(lat. Agonius, Quirinalis collis, o semplicemente Collis) Una delle alture di Roma, costituita da un massiccio collinoso, diviso dal Pincio a N per mezzo della Valle Sallustiana, e dal Viminale a S per [...] . Il quartiere ebbe carattere aristocratico dall'età repubblicana fino a tutto l'Impero; molti palazzi signorili, dei Claudî, di Postumio Festo, di Ovidio Quieto, di Lampadio, di Nevio Clemente, di Giulio Frugi, di Fulvio Plauziano, di Elio Nevio, di ...
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CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] ai tempi di Filippo III, riferisce la supposizione che sotto il nome dei C. e sotto quello di Giulio e Lucio Antonio Festo si celassero Giacomo Galeota coi fratelli e il dottor Domenico Confuorto, l'autore dei Giornali di Napoli dal 1679 al '99 ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] (Roma 1947).
L'opera si compone di due parti: nella prima il M. difende la definizione di municipium offerta da Festo e ipotizza l'esistenza in epoca antecedente all'introduzione della civitas sine suffragio (per la quale pensa, sulla scia di Th ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] epitomatori (v. epitome) di storia romana attinsero largamente, e talora esclusivamente, a L.: Floro, Eutropio, Granio Liciniano, Rufio Festo, Giustino, Giulio Paride, Gennaro Nepoziano: la prima di queste epitomi risale alla fine del 1° sec. d. C ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] giustificata con la particolare attitudine dei Faentini ai riti sacri e con il significato di faventia, che Festo spiega con bona ominatio. Segue una descrizione storico-geografica della Romagna abbondantemente accompagnata da citazioni di classici ...
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DE' ROSSI, Porzia
M. Raffaella De Gramatica
Figlia di Giovanni (o Giacomo, secondo il Manso) de' Rossi pistoiese e di Lucrezia Gambacorta di Napoli, nacque a Napoli tra il 1510 e il 1520.
Varie congetture [...] venuto in aiuto, l'abate di S. Maria, Scipione, che probabilmente si adoperò a trovarle un rifugio nel convento di S. Festo, da dove si sperò sarebbe stato più facile per lei fuggire da Napoli e ricongiungersi col marito a Roma. Solo Torquato, com ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] , all'epoca dello scisma simmachiano aveva condotto, per conto del primo, le trattative con Teoderico, perché la fazione di Festo venisse costretta alla restituzione delle chiese e dei beni da essa usurpati; e, per incarico del secondo, aveva avuto ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] pagano, ha un atteggiamento sostanzialmente encomiastico. La cifra di fondo che accomuna tutta la storiografia del periodo, eccetto Festo e la fonte dell’Origo Constantini Imperatoris, è quella di una fondamentale ambiguità; vi è una forte enfasi ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] di Giuliano, che sono dei frammenti estratti da Orosio inseriti nel testo in un secondo tempo. Anche il Breviarium di Rufio Festo può essere tralasciato in questa sede: esso non contiene che una breve nota sulla ripresa della guerra contro i persiani ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] la tirannide dei demoni si era ormai conclusa – e assieme a essa anche il tempo degli altari, dei templi e delle feste degli dei –, in realtà la situazione si presentava più variegata e complessa di come i Padri della Chiesa intendessero descriverla1 ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...