Rh
Simbolo di un sistema di gruppi sanguigni, dal nome del macaco rhesus (lat. scient. Macaca mulatta), i cui globuli rossi possiedono un agglutinogeno, detto quindi fattore Rh, presente anche in quelli [...] di gran parte degli individui della specie umana, detti Rh-positivi (mentre quelli che non lo possiedono sono detti Rh-negativi). Il fattore Rh può essere causa di incompatibilità nelle trasfusioni di sangue e tra madre e feto (➔ gruppo sanguigno). ...
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Ostetrico e ginecologo italiano (Mortara 1849 - Milano 1928), prof. di ostetricia e ginecologia nelle univ. di Sassari, Catania, Pavia e infine di Milano, della quale fu il primo rettore (1924). Fondò [...] Regno e sindaco di Milano. Fra i suoi numerosi lavori, particolarmente importanti gli studî sulla presentazione frontale del feto, l'anchilostomiasi in gravidanza, la cura veratrinica dell'esclampsia e le malattie infettive in gravidanza. Scrisse un ...
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repleto
Francesco Vagni
. Il latinismo, originariamente un participio passato, è forma singola con valore aggettivale, indipendente dal verbo (repleo); v. LATINISMI. Significa " pieno ", in If XVIII [...] vale " ricolmo ", " abbondantemente provvisto ", riferito allo spirito novo [l'anima razionale], di vertù repleto, che Dio spira nel feto (Pg XXV 72): " repleta di tutte potenzie, le quali impone quando viene " (Anonimo); così anche in Pd XII 58 ...
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Westphal, Karl Friedrich
Neurologo e psichiatra tedesco (Berlino 1833 - Kreuzlingen 1890). Prof. di psichiatria a Berlino (1874). Autore di numerose e importanti ricerche di neurologia, psichiatria e [...] W.), studiò l’aprassia. Nuclei di W.-Edinger: nuclei mesencefalici di origine del nervo oculomotore comune, individuati nel feto da L. Edinger e poi da W. nell’adulto. Pseudosclerosi di W.-Strümpell: forma di degenerazione epatolenticolare, identica ...
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Etimologicamente significa difficoltà incontrata nel parto. Il parto si dice distocico ogni volta che esso richieda l'intervento dell'arte. Ogni parto artificiale, sia manuale sia strumentale, è perciò [...] varie; s'usa distinguerle a seconda che la causa perturbatrice ha sede nel corpo della madre (distocia materna), del feto (distocia fetale), negli annessi fetali (distocia dagli annessi). Un esempio di d. materna è fornito dalle viziature pelviche ...
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In genetica, fenomeno per cui un gene represso viene attivato, permettendo la trascrizione della sua informazione dal DNA all’RNA e da questo ai ribosomi. In una cellula non tutti i geni presenti nel patrimonio [...] cellule le esigenze cambiano e quindi diventa necessaria l’attivazione di alcuni geni e la repressione di altri. Per es., nel feto umano l’emoglobina è composta da due catene α e due γ; poco prima della nascita non vengono più sintetizzate le catene ...
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Anatomista e chirurgo (Vatan 1645 - Parigi 1722). Chirurgo all'Hôtel-Dieu (dal 1681; nel 1700 primo chirurgo) e a Les Invalides (1683), nel 1684 venne nominato membro dell'Académie royale des sciences [...] pour servir à l'histoire naturelle des animaux (1732-34). Una teoria da lui propugnata sulla circolazione del sangue nel feto suscitò un vivace dibattito, di cui è testimonianza il suo Nouveau système de la circulation du sang, ecc. (1700). Gli ...
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Nipt
s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Non invasive prenatal test, Test prenatale non invasivo.
• le future mamme non possono restare indifferenti di fronte ad un esame che con un semplice prelievo di sangue [...] ], «il rischio che il nascituro abbia la sindrome di Down. La chiamano Nipt (non invasive prenatal testing), cioè non pericoloso per il feto. Ma, attenzione, non è un test diagnostico, ma predittivo: dice solo se c’è rischio. Se non c’è, va bene. Ma ...
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. Epiteto della dea romana Carmenta (o Carmentis), in origine, probabilmente, divinità delle fonti e sorgenti e protettrice delle donne nel parto, oltre che, come la maggior parte delle divinità delle [...] (queste ultime forme sono date soltanto da Macrobio), con riferimento alle due posizioni principali nelle quali si presenta il feto nell'atto della nascita. In progresso di tempo, di questi epiteti di Carmenta si fecero altrettante divinità per sé ...
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Minamata, malattia di
Sindrome che prende il nome dalla città giapponese dove fu scoperta, nel 1956: Minamata nell’isola di Kyushu; è provocata da intossicazione cronica di mercurio, assunto a lungo [...] . La malattia è sindrome neurologica, con atassia, parestesie, indebolimento muscolare, deficit visivi e uditivi. Può subentrare anche paralisi, o coma, fino alla morte. La malattia si può trasmettere dalla madre al feto con effetti teratogeni. ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...