Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] sangue ridistribuito agli organi vitali tende a deviare il flusso ematico ombelicoplacentare, compromettendo così l’ossigenazione del feto. Il f. possiede dunque la capacità di modificare il flusso ematico ai vari organi, ridistribuendolo in risposta ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] delle pratiche atte a condurre a termine positivamente la gravidanza. Alcuni gruppi, per es., fanno dipendere la durata della gravidanza dal sesso del feto, onde se è una femmina la nascita si avrà fra l’ottavo e il nono mese; se è un maschio, fra il ...
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Modalità di presentazione del feto nella quale quest’ultimo, al momento del parto, ha la parte inferiore del corpo (podice) orientata verso il collo dell’utero, cioè verso l’esterno. A seconda della posizione [...] degli arti inferiori, si distinguono diverse varietà di presentazione p. (completa, incompleta ecc.). Di solito, in questi casi la prognosi del parto (parto p.) è buona, ma il parto deve essere coadiuvato ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] è la più importante perché, oltre che di un’emorragia più o meno intensa, può essere la causa di sfavorevoli presentazioni del feto (di spalla, di podice) o di complicanze del parto. La diagnosi è ecografica. La prognosi, legata all’intensità dell ...
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Sostanza densa, viscosa, di colore bruno-verdastro presente nell’intestino del feto umano dal 4°-5° mese di vita intrauterina ed espulso nei primi 2-3 giorni di vita. È costituito dai prodotti della secrezione [...] (m. intestinale) e da liquido amniotico (contenente in sospensione squame epidermiche, peli, particelle di vernice caseosa) deglutito dal feto (m. amniotico). I corpuscoli meconiali, di grandezza variabile da 5 a 45 mm, sono formati da agglomerati di ...
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In medicina, periodo e. del parto, lo stadio terminale del travaglio, quando il feto viene alla luce.
Fasciatura e. Metodo di emostasi preventiva, consistente nel bendaggio di un arto allo scopo di espellerne [...] il sangue, in occasione di un intervento chirurgico ...
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secondamento Espulsione o estrazione della placenta e degli altri annessi fetali (seconda) dopo che il feto è venuto alla luce. Rappresenta il secondo tempo del parto e avviene di regola spontaneamente [...] 15-60 minuti dopo l’espulsione del feto. Quando il distacco degli annessi è ostacolato da cause diverse (inerzia uterina, anomalie di inserzione della placenta), è necessario intervenire con manualità varie o con interventi operatori (s. artificiale ...
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Aborto
Giovanni Bognetti
Aborto spontaneo e aborto procurato
Per aborto si intende tradizionalmente l'interruzione della gravidanza intervenuta prima che il feto abbia raggiunto lo stadio di sviluppo [...] 'infusione dell'anima avvenisse solo a un certo stadio di avanzamento della gravidanza e che con essa cominciassero i movimenti del feto: in questo senso cfr. Tommaso d'Aquino, Summa Theologica, I, Q. 118, artt. 1-3). La rilevanza dell''animazione' è ...
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Parto difficile che richiede l’intervento ostetrico, manuale o strumentale con pericolo per la vita della madre o del feto.
D. materna, quando la causa ha sede nella madre (per es., viziatura pelvica); [...] d. fetale, quando ha sede nel feto (per es., presentazione di spalla); d. degli annessi, quando ha sede negli annessi fetali (per es., placenta previa). ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] di solito di almeno 10 giorni l’epoca del concepimento). In via obiettiva si ricorre ad altri elementi: comparsa dei moti attivi del feto (4° mese e mezzo); palpazione del fondo dell’utero: al 4° mese si palpa sopra al pube; al 6° all’ombelico; al 9 ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...