CID (sigla di Coagulazione Intravascolare Disseminata)
Malattia emorragica acquisita, nota anche come coagulopatia da consumo.
Eziopatogenesi
La CID consiste in un processo di coagulazione diffuso con [...] di serpenti velenosi, traumi muscolari estesi, patologie d’interesse ginecologico come l’aborto settico e la ritenzione di feto morto. Se la causa scatenante persiste, si osserva deplezione (consumo) dei fattori della coagulazione e delle piastrine ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] nella diagnosi prenatale, che potrebbe portare alla decisione di un aborto a causa delle gravi anomalie di cui il feto è portatore, mentre una diversa valutazione va certamente promossa sul piano sociale a proposito degli handicap, che in diversi ...
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Medico nato a Groninga nel 1534, morto a Norimberga nel 1590. Fece gli studî di medicina in Italia; fu dapprima allievo del Falloppia a Pisa, poi dell'Eustacchi a Roma e dell'Aranzio a Bologna, frequentò [...] i quali il corrugator supercicii. Nel suo Tractatus anatomicus de ossibus foetus abortivi et infantis dimidium anni nati riportato da Eyssonius nel De ossibus infantis (Groninga 1659) è raffigurato per la prima volta lo scheletro completo del feto. ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] esamina da dove, in che modo e quando giungano al feto umano le singole parti dell'anima (vegetativa, sensitiva e razionale ristrettezza dell'utero e delle membrane che racchiudono il feto, le anomalie della funzione placentare, le aderenze dell' ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] parole del dottor F. Verardini intorno ad un nuovo metodo posto in pratica dal prof. F. Rizzoli per estrarre il feto dalle donne morte incinte", ibid., XXXIX [1860], pp. 234-240). Affrontò inoltre il tema strettamente connesso dei parti difficili e ...
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Asfissia
Giancarlo Urbinati
Per asfissia (dal greco ἀσϕυξία, composto di ἀ- privativo, e σϕύξις, "polso") si intende l'insieme delle alterazioni che sono dovute all'arresto della respirazione e che [...] seconda vertebra cervicale, o epistrofeo.Abbastanza frequente è l'asfissia del neonato, conseguenza di una grave sofferenza feto-neonatale, causata da alterazioni negli scambi materno-fetali, da traumi, da malformazioni dell'apparato respiratorio, da ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] somatici del donatore, che può essere un embrione, un feto, o, pare, anche un adulto. La riprogrammazione genetica presentino gli stessi profili di DNA, che sarebbero poi finiti inalterati nel feto, e di qui in Dolly: ecco che i profili del DNA della ...
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WESTPHAL, Karl Friedrich
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 23 marzo 1833 a Berlino, morto il 27 gennaio 1890 a Kreuzlingen (Costanza). Studiò a Berlino, Heidelberg e Zurigo; nel 1858 [...] estensione della gamba e della coscia. I nuclei di Westphal-Edinger, scoperti nell'adulto dal prim0 e nel feto dal secondo: sono situati nel mesencefalo, nel gruppo posteriore della colonna cellulare del nervo oculomotore comune. Pseudosclerosi di ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] in quello che si presentò come 'movimento per la vita', che vide in essa un sostanziale disinteresse per la protezione del feto e della maternità e il conferimento di un'indebita preferenza al diritto della donna, ma ripropose anche il problema dell ...
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maternity blues
loc. s.le m. inv. Disturbo improvviso e temporaneo dell’umore, che può colpire le donne che hanno appena partorito; non coincide necessariamente con le patologie legate alla depressione [...] non trattamento, infatti, può compromettere il decorso della gravidanza (scarsa cura di sé, abuso di sostanze), lo sviluppo del feto, il parto e lo sviluppo del neonato a breve (scontenti, evitanti, rumorosi) e a lungo termine (attaccamento insicuro ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...