AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] in via di sviluppo, in particolare in Africa subsahariana; l’epidemia dovuta alla trasmissione dell’infezione dalla madre infetta al feto o al neonato, in particolare nei Paesi in via di sviluppo.
In Eurasia l’infezione si sta diffondendo rapidamente ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] e la madre. È già noto, per es., che nel topo i geni paterni Igf2 e Ins2 aumentano la crescita del feto, mentre i geni materni come H19 la riducono. Particolarmente interessanti sono inoltre le analogie che l'imprinting presenta con l'inattivazione ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] ). Nelle gravidanze ad alto rischio citogenetico è possibile, nei primi tre mesi, controllare la costituzione cromosomica del feto, eseguendo l'analisi del cariotipo su colture di cellule del liquido amniotico, prelevato per amniocentesi.
Bibl.: C ...
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IPOCONDRIA (dal gr. ὑπό "sotto" e χόνδρος "cartilagine")
Ernesto Lugaro
Malessere morboso con sensazioni somatiche e viscerali spiacevoli e localizzate, che inducono nella convinzione di soffrire di [...] fuori con le feci. Le sensazioni viscerali anormali suggeriscono anche l'idea che un serpente s'agiti nello stomaco, che un feto si muova nell'utero, che una ridda diabolica si svolga nel ventre; oppure dànno a credere che altri agisca maliziosamente ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] sarà possibile praticare l'ectogenesi, cioè portare a termine il feto in un utero artificiale. Quando ciò accadrà, la nozione di lo nel caso della vita prenatale. Dipende da quando il feto è capace di provare dolore o piacere? Da quando sorge un ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] ) la virtù attiva si fa anima... / qual d'una pianta e quindi a. vegetativa, per diventare successivamente l'a. sensitiva, per cui il feto già si move e sente (v. 55); terzo, infine, perché l'intervento creativo del motor primo fa sì che l'essere in ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] . Dopo che una sua ricerca fu pubblicata con grande eco nel 1830 sulla 'immediata' circolazione sanguigna tra la madre e il feto, ebbe la cattedra di fisiologia e patologia a Pisa, dove legò con il poeta aretino Antonio Guadagnoli e con lo studente ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] prima del parto (folgorata per aver voluto vedere Zeus nel suo aspetto reale), Zeus sarebbe riuscito a salvare il feto cucendolo nella sua coscia; di lì appunto sarebbe nato il dio.
Allevato dalle ninfe e dai satiri, Dioniso avrebbe attraversato ...
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generativo
Alfonso Maierù
Da ‛ generare ', sta per " ciò che può generare ", " che è atto a generare ", e occorre solo nel Convivio.
In I XII 3 e 13 e XIII 10 si trovano le espressioni cagioni d'amore [...] anche vertù formativa, la quale diede l'anima del generante. Si tratta del principio attivo proprio del seme, capace di operare sul sangue materno che è materia della generazione e di costituire con esso l'embrione e quindi il feto (v. FORMATIVO). ...
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ZACCHIA, Paolo
Pietro Capparoni
Medico, nato in Roma nel 1584, morto ivi nel 1659. Laureatosi nell'Ateneo romano, si dette allo studio della medicina legale e fu uno dei medici romani più eminenti del [...] serie di consigli e decisioni medico-legali. V'è confermata l'esattezza della prova docimastica, per decidere se il feto abbia o no respirato avanti la morte. Riguardo ai posseduti o demoniaci ritiene che questi stati dipendano bensì da condizioni ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...