GRAZZI, Vittorio
Domenico Celestino
Nacque a Sinalunga, presso Siena, il 3 ag. 1849 da Pietro e Luisa Salvadori. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Siena il 22 luglio 1872, nel [...] SILOR, Firenze 1899, Empoli 1900, pp. 9-94), della patologia auricolare nelle prime età (Le malattie dell'orecchio nel feto e nella prima infanzia e loro gravi conseguenze sull'udito esulla loquela, in Bollettino delle malattie dell'orecchio, della ...
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GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] uterino con la dimostrazione, rispettivamente, dell'esistenza di una forma tubercolare primitiva dell'organo, causa di infezione del feto durante il parto (Tubercolosi primitiva dell'utero e i suoi rapporti colla tubercolosi generale, in Riv. di ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] di morte.
Delle oscillazioni del G. tra antico e moderno è sintomatica ancora la Lettera al sig. Pepi sull'estrazione del feto vivente e morboso ne' parti pericolosi e difficili (Opuscoli…, XIX, Palermo 1778, pp. 25-115), in cui il ripensamento delle ...
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percezione
Marco Aversano
Come la nostra mente si fa un’idea del mondo esterno
L’uomo non è un osservatore oggettivo e neutrale che fotografa il mondo così com’è: al contrario, il cervello dell’uomo [...] e percezione
Noi iniziamo a percepire con i sensi già prima della nascita, cioè da quando il sistema nervoso del feto è già funzionante, alla fine della 26a settimana di gestazione. Con gli anni, quindi, accumuliamo una quantità incredibile di ...
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Colica
Giancarlo Urbinati
Il termine colica, inizialmente riferito al vivo dolore provocato da uno spasmo del colon (l'espressione νόσος κολική, "affezione del colon", si trova già nei testi greci), [...] di una ostruzione intestinale provocata dalla mancata emissione del meconio (la sostanza che si forma nell'intestino del feto), a causa della sua eccessiva densità e viscosità, conseguenza di un'insufficiente digestione triptica da parte degli enzimi ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Corte costituzionale e all’indebitamento dello Stato, oltre che norme e divieti quali la protezione della vita del feto sin dal concepimento, la promozione della famiglia e la proibizione di alcune pratiche biomediche. La linea autarchica seguita ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] pelvico e l’articolazione scapolo-omerale molto mobile; mano e piede sono prensili con pollice e alluce opponibili (l’alluce nel feto è allineato con le altre dita ma alla nascita esso è divergente); nel piede manca l’arco plantare e il calcagno è ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] degli ovidotti fusi insieme e si apre, con l’uretra, nel seno urogenitale.
Sviluppo embrionale. - Mentre nei Marsupiali il feto è partorito in uno stadio assai arretrato del suo sviluppo embrionale, che viene completato nel marsupio della madre, nei ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] e ci si domanda pertanto quale possa essere il suo vantaggio evolutivo. Probabilmente, sia il controllo della crescita del feto sia le relazioni materno-fetali sono stati le forze selettive che hanno agito sull’instaurarsi dell’i. nei Mammiferi ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] serpenti velenosi, traumi muscolari estesi, patologia d’interesse ginecologico, come aborto settico, ritenzione di feto morto, embolia amniotica ecc.). Il meccanismo patogenetico principale è caratterizzato dall’innesco dei meccanismi emocoagulativi ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...