Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] psicologica dell'individuo ha condotto, per es., a valutare il ruolo del ritmo cardiaco materno, che viene nettamente percepito dal feto, a livello sia acustico sia vibratorio, almeno a partire dal 6° mese. Si è dimostrato che la ripetizione regolare ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] è più accentuatamente inclinato all'indietro); negò però anche la divaricazione della sinfisi pubica al passaggio del feto, non tenendo presente il rammollimento, verificantesi durante la gravidanza, della lamina fibrocartilaginea interpubica e la ...
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epigenetica
epigenètica s. f. – Settore della genetica che studia l’insieme delle attività cellulari preposte a modulare l’espressione del DNA (e che quindi concorrono a determinare il fenotipo) senza [...] ci si domanda pertanto quale possa essere il suo vantaggio evolutivo. Probabilmente, sia il controllo della crescita del feto sia le relazioni materno-fetali sono stati le forze selettive che hanno agito sull’instaurarsi dell’imprinting nei Mammiferi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “mesmerismo” (o magnetismo animale) si indica la teoria dell’uomo, [...] dei due un unico individuo e delle loro anime una sola anima: qualcosa di paragonabile forse soltanto all’intimità del feto con l’utero materno. Pertanto, secondo Hufeland, la guarigione magnetica seguirebbe fasi simili a quelle che dal concepimento ...
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È la parte anteriore del corpo degli animali che hanno una complessa organizzazione somatica; in quelli a stazione eretta, come l'uomo, la parte più elevata.
Già negl'Invertebrati a organizzazione complessa [...] passando alle scimmie e all'uomo. Orbene, non si creda che lo scheletro del capo si formi nell'embrione e nel feto prima delle parti molli contenutevi; è il contrario: esso si plasma sulle parti molli, che sono principalmente l'encefalo e i ...
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È la parte dell'arto superiore compresa tra il braccio e la mano. E' detto anche avambraccio.
L'antibraccio presenta forma di cono un po' appiattito in direzione anteroposteriore, con la base in alto e [...] , di cui si trovano tracce sul moncone sotto forma di cicatrici cutanee, ovvero in difetti di spazio per il feto nella cavità uterina. Non eccezionalmente questo vizio congenito di forma può ripetersi in parecchi membri della stessa famiglia. Le ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] di anatomia umana), Johann Friedrich Meckel scrisse: "È estremamente difficile stabilire con precisione in quale momento si formi il feto umano. Non c'è da stupirsene, poiché si tratta di un problema che suscita ancora oggi grandi incertezze nella ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] Dordogna chiamato Cro-Magnon, in un riparo sotto la roccia sono stati trovati importanti resti scheletrici (di quattro individui e un feto) che risalgono a circa 30.000 anni fa.
Vita nella tribù
A quell'epoca il clima del Pianeta era molto freddo ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] e nella formazione dei contatti sinaptici.
I percorsi migratori e la sequenza temporale degli eventi osservati nel cervello del feto di scimmia sono stati studiati in una storica serie di esperimenti da Pasko Rakic e hanno indotto a formulare ...
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sopra (sovra; sor)
Ugo Vignuzzi
Voce di frequenza abbastanza alta nell'opera dantesca: complessivamente oltre trecento presenze in tutte le opere del D. canonico e nel Fiore, mentre è assente nel Detto.
All'interno [...] sente, cioè vede, ode, gusta, odora e tocca (cfr. IV II 7, XVIII 2, Pd XXIV 74 e 90); Pg XXV 71 sì tosto com'al feto / l'articular del cerebro è perfetto / lo motor primo a lui si volge lieto / sovra tant'arte di natura; Pd X 22 (figurato), XVIII 12 ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...