Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] giovane del primo: il blastomero più vecchio dà origine alla massa cellulare interna e perciò all'embrione e poi al feto, mentre le cellule più giovani si limitano a produrre la placenta e gli annessi fetali.
Il trasferimento nucleare. - Le tecniche ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] e della produzione di calore (effetto tipico degli o. tiroidei), d'altro lato un'androgenizzazione, specie a livello del feto (sostenuta dall'o. sessuale maschile). Ciò perché gli o. in eccesso vengono legati alle proteine di trasporto e non ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] che geneticamente e vascolarmente, anche funzionalmente del tutto indipendenti, ciò non significa altro che i surreni crescono rapidamente nel feto, per poi crescere meno (anzi subiscono dopo la nascita una riduzione di volume), e che i reni crescono ...
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Nell'uomo e in altri Vertebrati, la prima porzione o regione cervicale del tronco, che fa seguito alla testa e precede il torace, si distingue più o meno nettamente da quest'ultimo, all'esame esterno, [...] ioide o alla laringe, per esercitare un giuoco di movimento più particolareggiato.
Solamente verso la fine dell'epoca embrionale nel feto umano si trova delineato un collo con la forma generica che siamo consueti assegnargli. Poiché le parti in esso ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] di origine latina che designavano altre cose, ma hanno assunto il senso di "bambino": p. es. foetus designava solo il feto, ma in rom. făt, femm. fată "ragazzo, ragazza" il lat. fructus significava "frutto" (degli alberi, della terra ecc.) e solo ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] e risolutivi interventi terapeutici.
Le tecniche di b. m. consentono anche di analizzare materiale biologico prelevato dal feto nel corso della gravidanza per effettuare diagnosi prenatale: sapere se il prodotto del concepimento è portatore di un ...
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JAINISMO (pron. giainismo)
Ambrogio Ballini
Religione affermatasi nel NordEst dell'India nel secolo VI a. C. e così denominata dall'appellativo Jina "vincitore", col quale vengono designati generalmente [...] lo stato scientifico, per così dire, del tempo, con nozioni di cosmologia, astronomia, geografia, fisiologia (formazione del feto, nascita, crescita del bimbo), patologia, etnologia (distinzione degli uomini arii dai mleccha "barbari") e ci offrono ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] , l'ostetricia e la pediatria, il Kitāb ḫalq al-ǧanīn wa-tadbīr al-ḥabālā wa-'l-mawlūdīn (Libro della generazione del feto e trattamento delle donne incinte e dei neonati). L'opera, che cita Ippocrate, Aristotele, Galeno, Archigene, ecc., e tra gli ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] con cellule T e B già alla 10a settimana di gestazione, quindi ben prima della nascita. La stessa cosa si verifica nel feto di agnello. In contrasto, il pollo e il topo nascono praticamente nel momento in cui i primi linfociti maturi reattivi nei ...
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Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] e la Chiesa cattolica appoggiò i medici che assumevano una posizione dura contro l'aborto. Ci fosse o meno il movimento del feto, l'aborto era, dichiarò papa Pio IX nel 1869, oggetto di scomunica. L'aumento degli aborti era prevedibile in quei paesi ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...