Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] che un organismo in crescita ha bisogno di avere funzioni mentali, in quanto esso è già un tutto organizzato.
La memoria del feto è difficile da concepire. Ci sono molte cose che anche dopo la nascita e nella vita adulta si vivono senza che di esse ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] delle pratiche atte a condurre a termine positivamente la gravidanza. Alcuni gruppi, per es., fanno dipendere la durata della gravidanza dal sesso del feto, onde se è una femmina la nascita si avrà fra l’ottavo e il nono mese; se è un maschio, fra il ...
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(anche basiotripsia) Operazione embriotomica, eseguita su feto morto, in caso di grave viziatura pelvica che ne renda impossibile l’estrazione per vie naturali. Consiste nella frattura della base cranica [...] del feto. Allo scopo è utilizzato il cefalotribo, strumento simile a un forcipe, ma più robusto. ...
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Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, [...] decisione né di essere informato della procedura abortiva in corso.
Nel diritto canonico per a. si intende l’uccisione del feto procurato in qualunque modo e in qualunque tempo dal momento del concepimento. È qualificato tra i delitti contro la vita ...
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In medicina, periodo e. del parto, lo stadio terminale del travaglio, quando il feto viene alla luce.
Fasciatura e. Metodo di emostasi preventiva, consistente nel bendaggio di un arto allo scopo di espellerne [...] il sangue, in occasione di un intervento chirurgico ...
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In ostetricia, operazione di embriotomia consistente nella sezione di una o entrambe le clavicole del feto, per facilitarne l’estrazione. ...
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Operazione demolitrice eseguita, nel corso di parti distocici, sul prodotto di concepimento contenuto nell’utero materno, allo scopo di facilitarne l’estrazione o la fuoruscita. Si esegue soltanto su feto [...] morto, mentre, per il feto vivo, in analoghe contingenze si pratica il taglio cesareo. ...
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(anche laparoisterotomia) Operazione ostetrica praticata per espletare il parto attraverso l’incisione delle pareti addominali e uterine. Le numerose indicazioni al taglio sono essenzialmente rappresentate [...] : viziature pelviche, spasmi o inerzia dell’utero, tumori ostruenti il canale del parto, macrosomia o anomali atteggiamenti del feto, precoce distacco della placenta o sua anomala inserzione ecc. La tecnica operatoria è varia: in genere, si pratica ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] , in cui determinano alterazioni più o meno gravi.
In patologia, epatoblastoma, tumore maligno del fegato del feto e del piccolo bambino, costituito da tessuto epatico embrionale, caratterizzato dal rapido accrescimento; epatocarcinoma, tumore ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...