GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] ). Invitò i periti a ricercare con il maggior scrupolo possibile gli indizi comprovanti l'eventuale nascita di un feto vivo, osservando con particolare attenzione la posizione del diaframma, lo stato della cavità timpanica, le condizioni dell'arteria ...
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FERRONI, Ersilio
Luciano Bonuzzi
Nacque a Motta S. Anastasia (Catania) l'11 nov. 1871 da Angiolo e da Adele Follani. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Catania il 22 luglio 1895, [...] con G. Resinelli e C. Decio nelle edizioni 1940 e 1945 (Gravidanza e parto multiplo, 1940, I, pp. 377-398; 1945,I,pp. 443-466; Il feto e le sue funzioni, 1940, I, pp. 62-91; 1945,I, pp. 71-105; Il puerperio, 1940, I, pp. 333-376; 1945, I, pp. 294-442 ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] in via di sviluppo, in particolare in Africa subsahariana; l’epidemia dovuta alla trasmissione dell’infezione dalla madre infetta al feto o al neonato, in particolare nei Paesi in via di sviluppo.
In Eurasia l’infezione si sta diffondendo rapidamente ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] e la madre. È già noto, per es., che nel topo i geni paterni Igf2 e Ins2 aumentano la crescita del feto, mentre i geni materni come H19 la riducono. Particolarmente interessanti sono inoltre le analogie che l'imprinting presenta con l'inattivazione ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] sarà possibile praticare l'ectogenesi, cioè portare a termine il feto in un utero artificiale. Quando ciò accadrà, la nozione di lo nel caso della vita prenatale. Dipende da quando il feto è capace di provare dolore o piacere? Da quando sorge un ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] . Dopo che una sua ricerca fu pubblicata con grande eco nel 1830 sulla 'immediata' circolazione sanguigna tra la madre e il feto, ebbe la cattedra di fisiologia e patologia a Pisa, dove legò con il poeta aretino Antonio Guadagnoli e con lo studente ...
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ZACCHIA, Paolo
Pietro Capparoni
Medico, nato in Roma nel 1584, morto ivi nel 1659. Laureatosi nell'Ateneo romano, si dette allo studio della medicina legale e fu uno dei medici romani più eminenti del [...] serie di consigli e decisioni medico-legali. V'è confermata l'esattezza della prova docimastica, per decidere se il feto abbia o no respirato avanti la morte. Riguardo ai posseduti o demoniaci ritiene che questi stati dipendano bensì da condizioni ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] pertanto avvenire nell’ambito di un contesto di responsabilità, nel quale siano valutati quattro principi fondamentali: la vita del feto, anche in caso di responso di malattia; il principio terapeutico, affinché l’atto diagnostico non sia causa di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] di questa dimensione morfologica, ne esiste una filosofica. Leonardo, studiando la placenta, si interroga sullo statuto vitale del feto. Si pone domande del tipo: il feto è vivo o meno? Ha un’anima o si trova sotto la tutela dell’anima materna?
Tali ...
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BARBATO, Girolamo
Mario Crespi
Padovano, si fece valere nell'esercizio della professione medica e fu assai apprezzato, tanto che nel 1657 fu ascritto al Collegio dei medici di Venezia. Fu celebre per [...] che le vescicole di Graaf delle ovaie fossero ghiandole o piccole idatidi; descrisse la formazione e la nutrizione del feto nell'utero.
Sue opere sono: De arthritide libri duo...,Venetiis 1665,in 40; Dissertatio elegantissima de sanguine et eius ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...