Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] aveva indotto Federico e la sua corte a sospettare che la Chiesa intendesse subordinare l’impero a un vincolo di vassallaggio feudale e il pontefice Adriano IV alla necessità di spiegazioni e di scuse.
Nel frattempo, il primo atto dello scontro con ...
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La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale.
Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, la comunità internazionale [...] Impero e di quella spirituale del papato sui molteplici enti in cui era frammentato il potere politico nel sistema feudale, e parallelamente alla formazione dei moderni Stati nazionali. La dottrina prevalente ne fa risalire l’origine alla pace di ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] l’intervento del governo sul sistema dei feudi. In effetti, con l’ascesa al trono di Carlo Alberto la questione feudale divenne centrale. Musio fu chiamato a dirigere la segreteria di Stato e Guerra (21 febbraio 1832), diventando il consigliere di ...
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Giurista (n. Bologna fine sec. 12º - m. ivi non prima del 1233), glossatore civilista. Ricoprì a Bologna importanti cariche pubbliche e fu maestro di reputati giuristi: Roffredo, Odofredo, Iacopo d'Ardizzone. [...] , e lavori esegetici di vario genere su diverse parti del corpus iuris; va sotto il suo nome la più importante raccolta di Dissensiones dominorum. S'occupò anche di diritto feudale e aggiunse i Libri feudorum, come decima collazione, all'Autentico. ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] Anania., In seguito si trasferì a Padova dove approfondì la conoscenza sia del diritto civile sia di quello canonico e feudale, sotto la guida di Paolo di Castro, Franceqco Capodilista e Iacopo Alvarotti, ottenendo la laurea in utroque il 21apr. 1445 ...
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Nome dato dai Longobardi ai guerrieri accantonati in guarnigioni stabili e direttamente dipendenti dal re. Per il sostentamento avevano terre, concesse loro ereditariamente ma inalienabili, in parte coltivate, [...] era attribuita la funzione di proporre la sentenza.
L’arimannia era il censo reale e personale dovuto dagli a. al sovrano in segno di sudditanza o l’imposta sulle proprietà e sulle persone pagata al barone feudale in riconoscimento del suo dominio. ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] rapporti tra le colonie e il parlamento inglese. Base comune delle dottrine dei coloni e del governo era il principio feudale del vincolo personale di soggezione di ogni suddito, in Inghilterra o fuori, al sovrano. Le limitazioni si riferivano a quei ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] Impero e di quella spirituale del papato sui molteplici enti in cui era frammentato il potere politico nel sistema feudale, e parallelamente alla formazione dei moderni Stati nazionali. La dottrina prevalente ne fa risalire l’origine alla pace di ...
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Giurista (Venosa 1614 - Roma 1683), esercitò l'avvocatura a Napoli e a Roma. Consacrato sacerdote in età avanzata, fu nominato da Innocenzo XI uditore e segretario dei memoriali, quindi (1681) cardinale. [...] -73), grande repertorio, diviso sistematicamente in 15 libri, di allegazioni e discorsi in materia di diritto civile, canonico, feudale. Una riduzione di quest'opera, scritta in italiano (il De L. deve essere ricordato quale propugnatore della lingua ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] preussischen Bibliotheken),con la quale Johann Schilter pubblicò a Strasburgo, in più volumi, una raccolta di testi di diritto feudale - tra cui è quello del B. - sotto il titolo generale di Codex iuris alemannici feudalis. Anche la seconda edizione ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.