MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] in altri Stati italiani, affermando che caratteristica delle nazioni civili è che il popolo non tributa un ossequio feudale alla persona del sovrano, ma solo il profondo rispetto dovuto all’idea della civiltà nazionale incarnata nell’istituto ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] e multiforme di norme, in cui coesistevano, in maniera eterogenea e confusa, diritto comune e diritto canonico, istituti feudali ed editti ducali, statuti autonomi di città e privilegi regionali e territoriali, sentenze del Senato e di altri consessi ...
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NICELLI, Cristoforo
Elisa Mongiano
NICELLI, Cristoforo. – Nacque a Piacenza presumibilmente intorno al 1389 da Pietro.
Il padre, appartenente ad antica famiglia della nobiltà locale, fu dottore e docente [...] degli statuti della medesima.
Fu pure autore di diversi consilia, alcuni dei quali, in materia feudale, si leggono nei Consilia feudalia ex variorum doctorum scriptis, nell’edizione veneziana del 1572 (apud Cominum de Tridino Montisferrati).
La ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] Cumia), dalle quali si apprende che scrisse dei Consilia sull'interpretazione degli statuti messinesi e un commentario di diritto feudale.
Fonti e Bibl.: Codice diplomatico di Alfonso il Magnanimo, I (1416-1417), a cura di F. Lionti, Palermo 1891 ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] con l'Orfaneta de Menàrgues (1862) di Antoni de Bofarull e si continuava con leggende e novelle cavalleresche e feudali. Vi faceva riscontro, nella lirica, la fioritura di romances entro i moduli retorici del vecchio romanticismo. In questo genere ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] interesse di strappare la Sicilia agli Aragonesi: l'uno per ricostituire l'unità del regno, l'altro per restaurare la signoria feudale della chiesa sull'isola. Gli accordi già avviati da Niccolò IV con Giacomo II, re d'Aragona e di Sicilia, parvero ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...]
L'assolutismo in Italia. - L'Italia non è il paese dove il periodo dell'assolutismo presenti i suoi caratteri più salienti. Il feudalismo non aveva mai posto radici profonde tra noi, e in alcune regioni non era esistito se non di nome: onde mancò la ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] Haller per respingere lo Stato pubblicistico e istituzionale delineato dagli illuministi e auspicare il ritorno allo Stato feudale e patrimoniale che dai sudditi battezzati esigeva fedeltà e ubbidienza. Animato da tali convinzioni, stigmatizzava le ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] nel passato si era valsa degli uffici burocratici per sostenere e guidare il ceto borghese cagliaritano contro la nobiltà feudale, le cui famiglie più autorevoli erano quelle degli Aymerich, Aragall, Torrellas e Zapata.
Il viceré de Heredia sostenne ...
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CUMIA, Giuseppe
Grazia Fallico
Appartenente a una famiglia benestante, nacque probabilmente a Catania intorno al 1531, notizia, questa, che si deduce dalla prefazione all'opera De successione feudalium, [...] di docente, è da notare che proprio come autore d'uno studio che ebbe subito vasta risonanza, quello sulle successioni feudali, nel 1585 fuchiamato a ricoprire anche la cattedra "de usibus feudorum", che, istituita nel 1522 e abolita subito dopo, era ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.