SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] ", 34, 1961, pp. 99-183; A.L. Trombetti Budriesi, Una proposta di lettura del Liber Augustalis in tema di signoria e feudalesimo (1982), in Il 'Liber Augustalis' di Federico II di Svevia nella storiografia, a cura di Ead., Bologna 1987; F. Martino ...
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Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] del 19° sec.; pertanto il sistema politico e socioeconomico del Paese mantenne caratteristiche affini a quelle del feudalesimo occidentale. Nel 1854 gli Stati Uniti forzarono militarmente la chiusura dei porti, costringendo il Giappone ad adottare ...
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EXCADENCIA
AAnna Laura Trombetti Budriesi
Il termine excadencia, dal verbo scado -ere, designa principalmente beni pubblici la cui concessione termina, 'scade', per motivi vari e pertanto ritornano [...] -XIIIe siècles), Rome 1980, pp. 327-344; Ead., Una proposta di lettura del 'Liber Augustalis' in tema di signoria e di feudalesimo, "Archivio Storico Siciliano", ser. IV, 8, 1982, pp. 5-27 (ora in Il 'Liber Augustalis' di Federico II di Svevia nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] che tornerà nel secondo dopoguerra. Per Omodeo il partito non doveva essere «una milizia», perché simili partiti creavano un feudalesimo locale e corrotto: si poteva «militare solo per la patria» (p. 327). Il fascismo aveva perduto i «punti di ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] sociale provocarono un’eclissi generale della vita cittadina e moltissime furono le c. abbandonate. Il diffondersi del feudalesimo accrebbe ulteriormente la crisi delle c., che si ridussero essenzialmente a centri fortificati per la difesa e la ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] la forza, i vassalli che volessero passare al Demanio. Ma soprattutto vi era sostenuta una tesi circa l'origine del feudalesimo in Sicilia, che sarebbe stata ripresa dai giuristi dei secoli successivi, anche non favorevoli al baronaggio, e che faceva ...
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CHALLANT, René de
François-Charles Uginet
Figlio unico di Philibert quarto conte di Challant e di Luisa d'Arberg, nacque in Val d'Aosta alla fine del 1503 o all'inizio dell'anno seguente. Nel 1518, [...] interessato a causa dei suoi possedimenti di Valangin. In questo lo Ch. è uno degli ultimi esponenti dell'antico feudalesimo nei vecchi Stati sabaudi, che per diritto di nascita potevano pretendere di essere i consiglieri naturali del principe.
Lo ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] esigenza di "affrettare la soluzione della questione siciliana" con un insieme di leggi speciali che distruggesse "il feudalesimo ancora imperante". Favoriva questa direzione sul piano teorico, la convinzione che occorreva si compisse, nell'isola, la ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] società feudale e alle sue varianti regionali, affrontando altresì, ma solo marginalmente, il problema dell’analogia con il feudalesimo giapponese. Nella seconda metà del secolo un nuovo indirizzo di ricerca (o, se vogliamo, una nuova disciplina, la ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] F.M. Pagano, La coscienza della libertà, Napoli 2000, pp. 13-64; G. Imbruglia, Rivoluzione e civilizzazione. P., Montesquieu e il feudalesimo, in Poteri. Democrazia. Virtù, a cura di D. Felice, Milano 2000, pp. 99-122; F. Lomonaco, Introduzione a F.M ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...