VANNUTELLI, Scipione
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 10 novembre 1833, da Giuseppe, avvocato della Sacra Rota e professore di diritto, e da Clara Girometti, musicista (Roma, Archivio del Vicariato, [...] parigino nel 1877, con Una processione a Venezia – Festa del Redentore (presso la Maison Goupil), dipinta con limpidezza fiamminga e vivacità realistica negli effetti del vento. Del quadro parlò con entusiasmo anche Giuseppe Verdi in una lettera a ...
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RICCIO, Mariano
Luigi Hyerace
RICCIO, Mariano. – Scarsi sono i dati biografici su Mariano Riccio che, a detta di Filippo Hackert e di Gaetano Grano (1792, 2000, p. 66), nacque a Messina nel 1510.
Ricordato [...] da Samperi (1644, p. 368), il quale pubblica anche un’approssimativa incisione del dipinto, che ritiene di fattura fiamminga. Nella progettazione di quest’opera, più articolata e complessa rispetto alle altre, è evidente che il pittore abbia fatto ...
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LEINÌ (Leynì), Giacomo Provana signore di
Andrea Merlotti
Nacque forse a Leinì, presso Torino, alla fine del XV secolo da Gioanello, signore di Leinì e Viù e da Antonietta San Martino d'Agliè.
Tra la [...] cui il L. chiedeva urgentemente al duca soccorso di denari. Quell'anno Emanuele Filiberto era stato nominato generale della cavalleria fiamminga e borgognona: in agosto il principe sabaudo e il L. seguirono dunque l'imperatore nella campagna contro i ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] il fitto gioco di rimandi al gusto sei-settecentesco emiliano, alla tradizione lombardo-veneta e alla preziosa ottica fiamminga ricalca precedenti lavori del padre. Eleganti nella cromia cristallina e raffinate nella resa materica degli oggetti sono ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Gaetano Bongiovanni
, Non si conoscono le date di nascita e di morte, né si hanno notizie sulla formazione artistica di questo pittore, probabilmente d'origine messinese, attivo in [...] al trittico di Taormina, emerge la costante nostalgica ripresa dei motivi antonelliani maggiormente intrisi di cultura fiamminga, piegata finanche al recupero delle più elaborate - anche se a volte stereotipe - cadenze franco-borgognone. Il ...
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GRIFFONI, Floriano
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna il 9 nov. 1404, dodicesimo figlio di Matteo (1351-1426), il più famoso notaio-cronista bolognese; era in particolare il secondo figlio che questi [...] ) e un figlio postumo, chiamato anch'egli Floriano, nato il 23 ott. 1434, che sposò nel 1457 una Lucia di origine fiamminga e che figurò nel seguito bentivolesco diretto a Milano nel 1465.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Archivio Fantuzzi ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] identificabile in Pietro Mazzaforte.
I rapporti con l’Angelico, forse tra i mediatori della perspicuità ottica di ascendenza fiamminga sopra notata, si colgono anche nella tavola bifacciale (forse in origine un gonfalone) formata dalla Madonna col ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] il Ritratto di tre cavalieri inglesi (1734, già Londra, Watson collection), che propongono il modello figurativo di matrice fiamminga del ritratto di gruppo.
Pur privo dello humour britannico, Nazari riuscì nell’intento di autopromuoversi all’estero ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] il Ritratto di tre cavalieri inglesi (1734, già Londra, Watson collection), che propongono il modello figurativo di matrice fiamminga del ritratto di gruppo.
Pur privo dello humour britannico, Nazari riuscì nell’intento di autopromuoversi all’estero ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] una parte le idee professate da Filippo Palizzi, tanto innamorato della realtà naturale delle cose da darne una trasposizione lenticolare e fiamminga, dall'altra quelle del Morelli, per il quale "l'arte era di rappresentar figure e cose non viste, ma ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....