(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] a cogliere il mondo plebeo della grossolanità, della malizia, della furberia, dellaviolenza e a rilevarne gli teatro comico nel sec. XVIII fu Carlo Goldoni, che, figliodella più caratteristicamente settecentesca fra le città d'Italia, Venezia, ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] di denaro: un pastore va risarcito con due talenti di bronzo, un uomo comune con la moglie o col fratello o il figliodell'uccisore. Se le parti non riescono a mettersi d'accordo, l'omicida viene ucciso. Per quanto concerne i reati contro la famiglia ...
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Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] ratio. Di fronte alla violenza sistematica, quasi iperbolica praticata dai corleonesi, anche Buscetta, al pari dei suoi omologhi della sinistra rivoluzionaria, dovette prendere atto di un effetto perverso. I suoi figli e molti suoi parenti erano ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Maria Beatrice Fisso
(App. II, II, p. 6; IV, II, p. 150)
Giurista e storico italiano, morto a Roma il 14 maggio 1981. Collaborò al quotidiano La Stampa di Torino con numerosi articoli, [...] Figli e padri (1984), in cui sono riuniti gli articoli pubblicati negli ultimi cinque anni di vita. In essi J., con spirito nuovo, ma alla luce dell ritenendo più utile combattere la violenza nel pieno rispetto della legalità. Guardava anche con ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] è diverso, e ciascuna azione gioca un ruolo diverso nella strategia dellaviolenza" (v. Fromkin, 1975, p. 693).
Il terrorismo contemporaneo di tali gruppi sono in genere figli di società opulente, figlidella stessa civiltà industriale moderna. Essi ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] capofamiglia è un potere privato sulla moglie, sui figli - con nuore, generi e nipoti -, sui della verità, di essere la nuova rappresentanza del futuro e quindi di potere, con l'uso dellaviolenza, pianificare la storia. Attraverso il mito della ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] egli si trovava a condannare prima il padre e poi i figli, e talvolta un fratello maggiore seguito da un fratello minore. a determinare la frequenza dei reati di violenza. L'accettazione dell'uso dellaviolenza varia da paese a paese, da regione ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] Nuovo Testamento va oltre e indica la via del superamento dellaviolenza e del perdono in ogni circostanza, anche di fronte a della giustizia si manifesta come obbligo, dovere sociale di vendetta spettante ai figlidella vittima. Con la nascita della ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] 209). Calabresi era presentato come uno degli «uomini che dellaviolenza più spregiudicata hanno fatto la loro politica quotidiana di non me lo posso permettere: che cosa direi domani ai miei figli? Che sono fuggito?», in Capra, 1990, p. 8). Sarà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] delle rovine come frutto dellaviolenza e della rinascita, come frutto della rifondazione del linguaggio civile. Non è un caso che nel rifacimento dell e di ambasciatore: fu infatti precettore dei figli del doge Francesco Foscari, di altri patrizi ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...