Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] più tardi, nel 1325, una più esplicita delega di poteri al figlio del re, a Carlo duca di Calabria; ma è sempre una signoria rado sono seguite da veri atti di violenza. Caratteristico altresì è lo sviluppo dell'artigianato, con la ricca e svariata ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] 'amore. Non si deve dare scandalo, non ricorrere alla violenza: la fede stessa vuole si abbia fiducia nella Parola di della protesta di Spira, cui si aggiungono Giovanni Federico, figliodell'elettore sassone, e il conte Alberto di Mansfeld; ma, delle ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] morto nel 1927, che, inglese germanizzato e marito dellafiglia di Wagner, intese portare queste idee a un livello nei riguardi delle comunità zingare. Queste reazioni in alcuni casi sono passate a vere e proprie forme di violenza persecutoria fino ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] senza spingere i suoi figli a purificarsi, nel pentimento, da errori, infedeltà, incoerenze, ritardi": sono così citate le divisioni tra i cristiani, l'acquiescenza "a metodi di intolleranza e persino di violenza nel servizio della verità", le ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (card. Karol Wojtyla)
Giuseppe Alberigo
Nato a Wadowice (Polonia) il 18 maggio 1920 e morto nella Città del Vaticano il 2 aprile 2005. Primo papa non italiano dell'epoca moderna [...] alcuni secoli, a metodi di intolleranza e persino di violenza nel servizio della verità" (crociate e Inquisizione). Inoltre "l'anno giubilare deve ristabilire l'eguaglianza tra tutti i figli d'Israele" venendo in aiuto ai più bisognosi. L'attenzione ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Maria Beatrice Fisso
(App. II, II, p. 6; IV, II, p. 150)
Giurista e storico italiano, morto a Roma il 14 maggio 1981. Collaborò al quotidiano La Stampa di Torino con numerosi articoli, [...] Figli e padri (1984), in cui sono riuniti gli articoli pubblicati negli ultimi cinque anni di vita. In essi J., con spirito nuovo, ma alla luce dell ritenendo più utile combattere la violenza nel pieno rispetto della legalità. Guardava anche con ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] è diverso, e ciascuna azione gioca un ruolo diverso nella strategia dellaviolenza" (v. Fromkin, 1975, p. 693).
Il terrorismo contemporaneo di tali gruppi sono in genere figli di società opulente, figlidella stessa civiltà industriale moderna. Essi ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] capofamiglia è un potere privato sulla moglie, sui figli - con nuore, generi e nipoti -, sui della verità, di essere la nuova rappresentanza del futuro e quindi di potere, con l'uso dellaviolenza, pianificare la storia. Attraverso il mito della ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] scrittori come Solženicyn, Sinjavskij e Svetlana Allilueva (la figlia di Stalin); Pasternak fu sotto questo aspetto un contestazione s'impregnò di misticismo psichedelico; se l'apoteosi dellaviolenza aveva un gusto soreliano, l'attacco alle virtù del ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] della droga, la riduzione iniziale dell'aggressività e dellaviolenza viene sostituita da un loro aumento. Gran parte dellaviolenza i loro figli in uno stadio infantile. Una conferma di ciò viene dall'osservazione che l'abuso della droga nei ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...