La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] della natura dei corpi alcune 'abitudini' diDio, da interpretarsi come forma estrema di 'positivismo'.
Ciò detto, si impone , padre e figlio, sono stati sostenitori del vuoto. È noto come più tardi, in seguito alle esperienze di Torricelli e dei ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] le anime umane dopo la morte e gli angeli, emissari diDio. Qualitativamente distinto dalla Terra, il cielo non ammette né ibn ḪĀlid. Gibrīl colse l'occasione di mettere a capo del nuovo ospedale il figliodi al-Māsawaih, Abū Zakarīyyā Yūḥannā, ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] o nel Museo o comunque entro il palazzo reale. Analogamente, una coppa a forma di testa di un dio, con una tromba automatica, era dedicata da Ctesibio ad Arsinoe, figliadi Tolomeo I e di Berenice, e collocata in un tempio dov'essa era venerata su un ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] di Platone e alla composizione della Theologia platonica de immortalitate animorum, da buon medico e figliodi virtù sparse e seminate nel mondo dalla bontà diDio". In quanto conosce l'armonia e i legami di simpatia che collegano le cose, essa è ...
Leggi Tutto
Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] in genere considerati presagi o segni della collera diDio, che si riteneva intervenisse per dimostrare il degli Gnau, che attribuisce al fratello della madre di Ego il potere di uccidere il figlio della sorella qualora questi non onori i propri ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] sua libertà, della sua dignità e delle sue arti di creatura destinata da Dio stesso a operare su tutte le cose, quasi per Luigi XII ad abbandonare il Ducato di Milano, dove rientrò Massimiliano Sforza, figliodi Ludovico il Moro. Anche Genova sfuggì ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] logica, i teologi difendevano le loro contrastanti visioni diDio e del mondo.
Dalle scuole ellenistiche fino all'epoca . Quando il persiano Abū Sahl ibn Nawbaḫt, figlio e successore di uno degli astrologi di corte di al-Manṣūr, e Abū Ma῾šar al-Balḫī ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] dell'inverso dei quadrati e l'immagine diDio. Giacché Newton ricollocava la propria immagine di un Dio "molto esperto in meccanica e in figlio, Galileo Galilei, e soprattutto nelle opere del padre minimo francese Marin Mersenne. Contemporaneo di ...
Leggi Tutto
Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] Gentile la chiama, con parola di San Paolo) è l'eterna caduta diDio che, in essa, prende coscienza di sé. Sicché la ‛carne' come che ‟lo stesso uomo possa essere nel medesimo tempo figliodi uno e fratello di un altro" (v. Russell, 1906, p. 531 ...
Leggi Tutto
Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] sacrificare la propria maternità per non mettere al mondo un figlio malato. Questa circostanza si presentò, in modo uniforme e medico un bene supremo e per il credente un dono diDio. La considerazione dell'embrione e del nascituro passava talmente ...
Leggi Tutto
figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...