Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dall’allievo di Giamblico e consigliere di Costantino, ma è più probabile che l’autore sia suo figlio (Sopatro 2 La città diDio e quella terrena sono infatti distinte da due tipi di amore, l’amore diDio e l’amore di sé fino al disprezzo diDio. Il ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] definitiva di una sapienza che risale a un'epoca anteriore ad Abramo, forse ai figlidi Noè vissuti prima di Babele , sia con la teologia dello Spirito Santo e dell'immanente amore diDio per le sue creature. I loro tentativi avevano però più volte ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] a maggiore 'gloria diDio', sull'operosità, l'impegno e il successo come segno di salvezza, sull'utilità sociale globalità. Inseminare artificialmente una ultrasessantenne desiderosa di avere un figlio può soddisfare un egoistico bisogno individuale, ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] , erano il numero, la misura e il movimento delle orbite. Quella bella armonia di corpi in quiete, il sole, le stelle fisse e l'intermedio, con Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, mi ha spinto a osare tanto" (Prodromus dissertationum cosmographicarum ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] una causa cieca con la stessa facilità con cui un figlio brillante può provenire da un genitore ottuso. La vita organismi inferiori a quelli superiori costituisca una prova dell'esistenza diDio. Ma nemmeno il caso cieco degli epicurei potrebbe aver ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] o era invece necessario in ciascun caso uno specifico atto di Creazione divina? Se per alcuni l'anima umana poteva essere trasmessa di padre in figlio, per altri essa doveva venire infusa da Dio al momento del concepimento. Il primo libro intitolato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] , perché l’unico Spirito divino è mandato sia dal Padre sia dal Figlio.
Non è un caso che le due diffinitiones di IEVE vengano formulate nell’Expositio a proposito della duplice autodefinizione diDio come alfa e omega, né è un caso che là dove, nel ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] , e lo spazio intermedio, con Dio Padre, e il Figlio, e lo Spirito Santo" (Kozhamthadam 1994, p. 139). Come suggerisce il passo citato, Kepler considerava il Sole con una sorta di venerazione, in quanto simbolo diDio Padre. Questa è un'importante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] l’umanità dalla condizione di peccato dopo la disubbidienza di Adamo e per stabilire una nuova alleanza tra Dio e gli uomini. Sarebbe un Dio sanguinario quello che trova soddisfazione alla sua giustizia nella morte del proprio figlio. Inoltre, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] dell’uno non giovi e non danneggi l’altro. Un figlio felice avrà, per l’infelicità del padre, una sorte infelice :
Può, oltre tutto questo, intervenire uno speciale decreto diDio, sempre giusto, sempre ragionevole, benché non sempre sia chiara ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...