MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] sei ai dodici anni), Torino 1961; M. Raicich, Di grammatica in retorica, Roma 1996; G. Parlato, La sinistra fascista. Storia di un Torino 2014; sull’esperienza di Telescuola e sulla figura di Maria Grazia Puglisi cfr. della stessa Funzione ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] precoce, il C. ricevette la prima istruzione di grammatica e retorica presso i gesuiti, e di logica presso i domenicani. A non solo d'esser stato raggirato, ma d'esser stato ritratto nella figura di Simplicio. Lo sdegno e la collera del papa, facile a ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] al recupero di arcaismi anche molto rari e alla creazione di neologismi) e da un uso intensissimo delle figureretoriche (con evidenti richiami a certi prediletti prosatori barocchi). A questa cifra stilistica il M. rimarrà sostanzialmente fedele ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] al popolo precetti morali, con quella dotta, retorica, regolata da precetti d'arte dei maestri soli o insieme, sono ormai i simboli che distinguono la figura di Antonio. Oltre che in figura isolata o con altri santi, non pochi artisti hanno dipinto ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] del rettore del Capranica, Cesare Federici, contrario alla retorica bellicista, così diffusa durante le guerre di Etiopia nel 1955, di separare la parrocchia dall’Opera. La sua figura fu importante per la comunità dei sacerdoti che lavoravano con ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] e del pericolo che erano allora negli anni del fascismo la retorica ufficiale, e che erano state ed erano l'etica dell' comunicare. Ciò che rende, infatti, dominante e isolata la figura del C. nella storia dell'alpinismo italiano tra le due guerre ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] scala dei nostri politici di buongoverno, nemici di ogni retorica, sono Cavour e Giolitti.
Non è facile ricostruire la area francese. ècerto comunque il fatto che "offrendoci, con la figura 'inattuale' del suo libertino, la prepotenza di un gusto e ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] qualità oratorie, talvolta gli fecero rasentare la retorica: riusci a evitarla quasi sempre grazie a una Ma il ricordo del soffitto della Sistina si fa più prepotente nelle figure isolate: in realtà, in quest'ultimo periodo dell'attività di B. ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] coscienza del suo effettivo valore, quanto per una sorta di retorica modestia; comunque, dalle opere che di recente si è pregiudizi propriamente medievali, come il rifiuto di studiare la figura femminile perché "la donna non ha alcuna perfetta misura ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] primi insegnamenti di disegno e che al contempo lo avviò agli studi di retorica e di grammatica. Alla sua morte, il G. si trasferì a Fermo A lui il G. dedicò diversi scritti encomiastici. Un'altra figura cui è legata l'ascesa professionale del G. fu l ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...