PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] zio materno Rocco Ricci Gramitto, modello quindi per la delusa figura di patriota di Roberto Auriti ne I vecchi e i ; R. Luperini, Pirandello, Roma-Bari 1992; M.A. Grignani, Retoriche pirandelliane, Napoli 1993; P. Puppa, La parola alta. Sul teatro ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] città si reduplica in combinazioni foniche dominate da figure etimologiche, contribuendo ad amplificare lo stile tragico . l'accusa di poca originalità e di eccessi nell'uso retorico. Tra i guittoniani di maggior rilievo e di professata fedeltà ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] concretezza e realismo, non va sottovalutata la novità di tali figuranti lirici, e in particolare il loro ‘effetto di realtà’,
Tonelli, Natascia (1999), Varietà sintattica e costanti retoriche nei sonetti dei “Rerum Vulgarium Fragmenta”, Firenze, ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] discorso critico autoriflessivo che si snoda tra le figure purgatoriali successive del D. (scelto dunque a rappresentare di quelle forme dell'inversione ironica - codificate dalle retoriche antiche e medievali e praticate in ambito provenzale (Peire ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] il libretto dell'Alceste, Gluck lodò il C. per aver sottolineato le passioni e l'atmosfera drammatica eliminando figure posticce e retoriche (proprie dell'opera italiana). Il lavoro, notevole per l'incisività e la forza di alcuni dialoghi, e per ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] più complesse e in genere predicative e frastiche. Così nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. Colloqui, I, v. 2 e II, v. 5). In altri casi è figura adatta a un’ideale immagine di sospensione spazio-temporale, come in ➔ Eugenio Montale ...
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La figura etimologica è una figuraretorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] «Amor, ch’a nullo amato amar perdona» (Inf. V, 103).
A partire da Dante, la figura etimologica entra saldamente tra gli artifici retorici del linguaggio poetico, ma è il Seicento – sulla traccia del manierismo spagnolo – a farne impiego ricorrente ...
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Euripide
Massimo Di Marco
Un antico autore tragico dalla sensibilità moderna
Euripide è il più giovane e il più innovatore dei grandi tragediografi ateniesi del 5°secolo a.C.: umanizza gli eroi del [...] di Euripide
Gli eroi dell'epica e del mito più antico erano figure grandiose, tutte protese verso un ideale di onore e di gloria che essi pronunciano è evidente l'influsso delle tecniche retoriche introdotte in Atene dai sofisti. Le novità delle ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] o. si sviluppò presto. Già nei poemi omerici appaiono ben delineate figure di oratori e grandi temi dell’o. politica sono già presenti nelle 4° sec. in poi, parlare, per la Grecia, di indirizzi retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] . Una varietà di tale stile, accentrata quasi esclusivamente su figure di parola e di suono, è il trobar ric (« Rudel e Bernardo di Ventadorn, che rifiutavano polemicamente le acrobazie retoriche e metriche del t. in nome di una poetica semplice ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...