HOHENSTAUFEN
Fedor Schneider
. Famiglia di re e imperatori tedeschi, il cui primo nome fu Staufer o Staufen e che ebbe per capostipite il cavaliere svevo Federico von Büren, vissuto verso la metà del [...] IV, il quale innalzò alla dignità di duca di Svevia Federico I von Staufen (1079 . guelfi e ghibellini). I primi sostenevano Filippo, fratello dell'Imperatore, i secondi Ottone cadde nella lotta contro Carlo I d'Angiò, a Benevento (1266). Le pretese ...
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SANGRO, D1
Alessandro Cutolo
, Nobile famiglia dell'Italia meridionale, che si ritiene discenda da un Oderisio cui, nel 1093, venne concessa la contea di Sangro. La famiglia vanta molti illustri nomi [...] , Gran Siniscalco del Regno, ai tempi di Carlo II d'Angiò; Riccardo, valoroso capitano ai tempi di re Ladislao; Giovanni ; Paolo, maestro di campo di Filippo III, che lo creò Grande di Spagna e lo decorò del Toson d'oro; Raimondo (v.); Riccardo, ...
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POITOU (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Antica provincia e regione della Francia occidentale situata tra la Bretagna e l'Angiò a N., la Turenna a NE., il Berry e la Marche a E., [...] e Poitou. Sposando la figlia del duca di Guascogna, egli preparò l'annessione sue dipendenze nelle mani del re d'Inghilterra Enrico II, al quale Eleonora a servir di appannaggio a due figli di Filippo il Bello: Filippo il Lungo (1311-16) e Carlo il ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] Comune di Siena per due stendardi donati al duca di Calabria, mentre l'11 agosto 1329 S. Lorenzo Maggiore con S. Ludovico d'Angiò vescovo di Tolosa (Napoli, Mus. . Filippo di Sangineto e il san Ladislao di Simone Martini, RivA 43, 1991, pp. 3-18; D. ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] erede il fratello di Luigi III, Renato d'Angiò, prigioniero in quel momento del duca di Lorena, la moglie di lui Isabella ad un vero e proprio capovolgimento di fronte da parte di Filippo Maria Visconti. Con un trattato segreto dell'8 ottobre A. ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Giovanni Cossa, ministro del re Renato d'Angiò, e al re stesso, noto nel 1491 ha già messo assieme col fratello Filippo un capitale di 4.500 ducati, che 606 (pp. 583-709).
372. A.S.V., b. Duca di Rivoli. Per l'affitto pagato dal Torresani v. C. ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] riconquistare Canea. Neppur questo tentativo andrà a buon fine. Il ducad'Este moriva nell'isola di Paro; e moriva in Francia colui Asburgo, era passato a un principe di casa Borbone, Filippod'Angiò, nipote di Luigi XIV, seppure con l'impegno di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] il re Roberto d'Angiò presero spunto dall' VV., 1382. Appunti sulla dedizione di Trieste al ducad'Austria, Trieste 1982, pp. 1-25.
237. 5 e 9, cf. Vincenzo Marchesi, Filippod'Alengon, patriarca d'Aquileia (1381-1387), "Annali del Regio Istituto ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] 1399 il re d'Ungheria (e futuro imperatore) Sigismondo venne deposto e fu chiamato a succedergli Ladislao d'Angiò, del ramo posizione in favore della crociata di Alfonso d'Aragona e del duca di Borgogna, Filippo il Buono, il 3 maggio 1443 il ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] il vero fine dell'uomo, il «maestro e duca de la ragione umana», iniziatore di quella «setta» d'ogni vigore»; e «miseri» sono quei prìncipi mondani (come Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e Federico II d già nel '28, Filippo Scolari pubblicava un' ...
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