MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] 603) destinato a Bianca di Francia, figlia di Filippo V il Lungo; alla maturità sono invece da riferire il Breviario di Belleville (Parigi, BN, nel 1368 - come è attestato in uno di questi (Verona, Bibl. Capitolare 3. MCII), che reca tale data - ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] p. 211ss.); a Filippi, in Macedonia, il b. annesso alla chiesa ottagonale era provvisto di acqua calda da un complesso termale -210; A.M. Romanini, L'arte romanica, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964a, pp. 583-777: 653-654 (con bibl.); ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] area di 60.000 m², sono attribuibili all'espansione del palazzo sotto Filippo V. Il complesso, sollevato su di una collina che dominava la l'Arco dei Gavii a Verona, dell'età di Tiberio, caratterizzato da un impianto quadrifronte con quattro ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] da Claus Sluter nel portale (1386-1401) della chiesa della certosa di Champmol presso Digione. Nella strombatura i committenti e donatori Filippo la sede del Senato a Roma, quattro palazzi a Ravenna, Verona, Pavia e Galeata, il mausoleo del re e la ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] è prioritaria rispetto al criterio di individualizzazione. Sono da citare a Roma le serie dei r. papali di Parigi dell'epoca di Filippo IV il Bello (post 1299 III (m. nel 1185) nel duomo di Verona, si spiegano con influssi provenienti dal Nord delle ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] . 1° d.C.), che durante il Medioevo funsero da p. alla chiesa di S. Adriano nel Foro, fin assegnato a Lorenzo Ghiberti, Filippo Brunelleschi, Jacopo della Quercia . Zuliani, La porta bronzea di S. Zeno a Verona, ivi, pp. 407-420; F. Aliberti Gaudioso, ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] evoluzione neorinascimentale (facciata di S. Cassiano a Imola di Filippo Antolini, interno della citata S. Giuseppe) si prolunga ecclesiastiche urbane da Napoleone agli Asburgo, in Una città un fondatore. Miscellanea di Studi mazziani II, Verona 1990, ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] qualche riflessione. Nel 1373 Filippo l'Ardito, duca di Borgogna (1363-1404), convocò l'artista da Milano, dove questi era attivo del pittore di Colonia provvisoriamente detto Maestro della S. Veronica avesse avuto inizio negli ultimi anni del sec. ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] del suo padre adottivo e suocero, Filippo Maria Visconti, duca di Milano.
Durante , in cui le altre parti erano state dipinte da Matteo di Giovanni, la cui famiglia era originaria di Roberto Valturio (Iohannes ex Verona 1472, pp. 55-60), mentre ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] con r. in seta, argento e oro. Sono poi da menzionare i r. eseguiti per le rifiniture degli indumenti che tra i più antichi vescovi di Verona -, pur costituendo un prototipo ancora serici applicati sul mantello di Filippo di Svevia (m. nel 1208 ...
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