Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] sopravvalutato, visto che comunemente erano letti soltanto i Libri I e III e per di più alla luce e filosofia. La convinzione di Filippo Melantone ‒ l'umanista e ogni due anni, e nel 1376 Luigi d'Angiò, governatore della Linguadoca, concede che essa ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] gli edifici commissionati da Carlo d'Angiò (Sthamer, 1912-1926), Champmol e al monumento funebre di Filippo l'Ardito (Digione, Mus. des Leiden 1908-1936; Maṭrakçi Naṣūḥ al-Silāḥī, Beyān-i Menāzil-i sefer-i 'irāḳeyn-i Sulṭān Süleymān Hān, a cura di H.G. ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] decretali che papa Caetani approntò in polemica con i giuristi vicini a Filippo il Bello e alla corte francese111. Il testo fra l’imperatore Enrico VII e il re di Napoli Roberto d’Angiò. Di fronte all’enciclica dell’imperatore emessa contro il re di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dello Stato milanese, con l’avvento al ducato di Filippo Maria Visconti nel 1412. Il ritmo di rovina e restaurazione era succeduto a re Alfonso d’Aragona, mentre Giovanni d’Angiò, figlio di re Renato, rivendicò i diritti della sua casa alla ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] re, il duca d'Angiò (il futuro Enrico III) con una delle figlie di Filippo II.
Passi diplomatici . Atti del Convegno Internazionale nel IV centenario della morte, Milano 21-26 maggio 1984, I, Roma 1986, pp. 242 ss., 251 s., 261, 263, 267, 269, ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] d’Aragona, re di Napoli, nei confronti di papa Eugenio IV Condulmer, alleato di Renato d’Angiò 1908, p. 21. Per il rapporto tra i concili di Costanza e Basilea e quello di La tavola di Biagio d’Antonio, già attribuita a Filippo Lippi con datazione 1469 ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] strombatura i committenti e donatori Filippo l'Ardito e Margherita di Fiandra sono raffigurati con i rispettivi Mus. of Art, The Cloisters, 54.I.I). Va infine ricordato Renato d'Angiò, donatore di splendidi manoscritti con testi composti in ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] i quali lo studio del latino non è stato di impedimento nel coprirsi di onore e nel conseguire trionfi e vittorie in battaglia: Cesare, Augusto, Catone, Roberto d’Angiò l’Idea, diviene plenipotenziario generale di Filippo IV alla dieta di Ratisbona, ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] con aiuti, il monumento di Filippod'Aleçon (m. nel 1397 Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 325-338; R. Krautheimer, pp. 145-235 (con bibl.); G. Martellotti, Il Carlo d'Angiò capitolino. Riflessioni dopo il restauro, AM, s. II, ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] nuova quarta Crociata, condotta d'intesa con il papa e con Carlo d'Angiò, che rovesciando i termini del trattato di Ninfeo Berolini 1925, p. 133 (lettera di Lucio III a Filippo vescovo di Castello del 1181).
34. De translatione Sancti Protomartyris ...
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