La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] che nell’università vivono e lavorano5.
Naturalmente, lungoil periodo che stiamo per considerare i vari istituti ecclesiastici come ad esempio il canonico don Filippo Cossa, teologo del Seminario Romano, e monsignor Filippo Cardoni, presidente della ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] primi di gennaio 754 era a Ponthion, ove cominciarono lunghe e delicate trattative con Pipino che papa Stefano non aveva cautela e molte ambagi parla il Belle-Perche, che scriveva durante il conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo, ma in sostanza resta ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] selva d'armati e tormentata dal pericolo di scisma; il discorso si risolve in una lunga esortazione a conservare la pace d'Italia, con espressioni Romani Pontificis imminuere conati sunt", scriveva Filippo nella dedica a Clemente VII, riferendosi ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] della piccola "compagnia" soprattutto rinviano a quei clubs formati, lungoil '400 e (non senza sussulti posteriori) la prima metà , pp. 39-91.
8. Cf. Claudia Di Filippo Bareggi, Il mestiere di scrivere. Lavoro intellettuale e mercato librario a ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] è stata una rivoluzione lunga e nel cosiddetto «decennio di preparazione» il principio di unificazione – che . L’equilibrio che si era lentamente formato era stato colto da Filippo Turati in uno scritto del 1896, La bancarotta dello Statuto: « ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] cappellano del papa e uditore delle cause, per ricomporre il conflitto tra Filippo di Taranto e Francesco del Balzo, duca di Andria Choquart lesse un lungo discorso intimidatorio che parafrasava il Quo vadis, Domine? per annunciare il martirio (fine ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] archeologo fiorentino Filippo Buonarroti, Alessandro Guidi, Lorenzo Zaccagni, il benedettino napoletano -176v, 254r-269r, 275r-277r, 281r-293v).
Rimasto a lungo sconosciuto, il Liber secundus elabora tematiche relative alla "renovatio Imperii" e al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] penale e di procedura penale". Ci auguriamo che l’attesa non sia lunga! (G. Nappi, Abolizione o riforma dei codici?, «Monitore dei Tribunali pp. 44-63.
P. Grossi, Il disagio di un 'legislatore' (Filippo Vassalli e le aporie dell’assolutismo giuridico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] (Grossi 2000, p. 40; Cazzetta 2011). Il romanista Filippo Serafini (1831-1897), che si cimenterà nella propria costante dei romanisti-civilisti e di quei civilisti che si incammineranno lungo questa via. «Pel nostro diritto nulla vi è di giuridico al ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] e Giovanni.
Nel 1430 il M. seguì Cosimo e i suoi, insieme con Niccoli, nel lungo soggiorno fuori Firenze organizzato per d’insegnamento fu rinnovato il 5 ott. 1435. Nello stesso anno il M. sposò Caterina di Gherardo di Filippo Corsini – alla stipula ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....