GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] salvare lo stato sfruttando l'antagonismo fra la Siria turca e l'Egitto arabo. Al conflitto con l'impero bizantino si state redatte nel sec. XIII da alcuni giuristi latini di Siria, Filippo di Novara, Jean d'Ibelin e Geoffroy le Fort, nell'intenzione ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] che, nel Medioevo, sono stati con lei in rapporto attraverso l'Asia centrale (Arabi, Persiani, Russi, ecc.).
Il primo impero "mongolo". - Bar Ṣaumā (1287), lettere mongole di Arghūn a Filippo il Bello, lettera e salvacondotto mongoli di Arghūn (1290 ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] di corte delle dinastie arabe, persiane e turche stillarono più sopra rammentati); di uomini di stato (Filippo di Macedonia, Antioco, ecc.); d'un poeta , lo stato. C'è nel fondo il conflitto tra l'orgoglio per i figli, che ella ha allevato ed educato ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] con l'autore del Vangelo), figurano Pietro, Andrea, Natanaele, Filippo, Tomaso detto Didimo, Giuda iscariota e l'altro Giuda la Didascalia e le Costituzioni, ci è pervenuta nelle versioni araba ed etiopica. Il testo originale doveva essere greco.
Il ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] Gerusalemme-Gerico, le alture della Samaria e quelle del Golan, e in tali zone furono impiantati stanziamenti di coloni.
L'apparente calma degli Arabi per tutto il 1972 e i primi mesi del 1973 rafforzò la fiducia d'I., che fu sorpresa quando il ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] capitale d'Israele.
Quanto al mondo arabo-musulmano, la bottega di cui in due solchi, operati uno nella soglia e l'altro nell'architrave del vano d'ingresso, nella bottega di Maria Contarini e di Filippo Castigne a Trieste, che nel Trecento offriva ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] araba da questa parte (tralasciando la regione cantabrica e l'estremo orientale della penisola) furono, secondo l'arabista Medioevo, rimanendo quasi senza efficacia sulla vita del paese. Filippo II dà un colpo mortale alle libertà aragonesi, mandando ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] forma sicla, che ne indica la probabile derivazione dall'arabo sikkah "moneta".
Le operazioni che si compiono nella pari passo con l'affermarsi dell'autorità regia, dall'esistenza dei généraux maîtres, che a datare da Filippo il Bello esercitavano ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] delle carte che venne de Serasinia e chiamasi tra loro Waib". L'origine araba è provata anche da una menzione esplicita degl'inventarî dei beni ritornano i gigli, che scompaiono nuovamente con Luigi Filippo. Accanto ai giuochi veri e proprî sono da ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] Alhambra ebbero termine: successero per altro, specie dopo che Filippo V ebbe confiscato le rendite del palazzo, i secoli di ultima resistenza, s'innalza sulla punta occidentale l'Alcázaba (dall'arabo al-qaṣbah "cittadella"), che culmina nel maschio ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...