Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] ), amplissima ma non pienamente affidabile, e di E. Solmi (1899, 2ª ed. 1979), altre ne sono seguite di più sicuro fondamento filologico: G. Fumagalli (1915 e 1939, 2ª ed. 1952), ma soprattutto A. M. Brizio (1952, 2ª ed. 1966), e A. Marinoni (1952 ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] i loro scopi, le loro forme; per la loro interpretazione essi si riallacciarono a tecniche analitiche fornite dalla filologia classica da un lato e dalle teorie psicanalitiche dall'altro. Più recentemente, l'interesse iconografico nelle pubblicazioni ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] 'etnologia e continua a caratterizzarsi in termini di ethnographie du passé.L'a. classica invece, con i suoi legami con la filologia e con la storia dell'arte, è più vicina alla storia, mentre l'a. postclassica, specie quella medievale, sembra unire ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] , Commentari 23, 1972, pp. 319-334; E. Forastieri, La descripción de los meses en el Libro de Buen Amor, Revista de filología española 55, 1972, pp. 221-232; G. Åkerström-Hougen, The Calendar and Hunting Mosaics of the Villa of the Falconer in Argos ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] che Quicherat (1854) dedicò al concetto di R., sotto l'angolatura non dell'archeologo ma del linguista e del filologo, uscito dalla prestigiosa Ecole des Chartes. Sulla base dell'affermato parallelo con l'evoluzione glottologica, il R. non può ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] ). Per questo motivo, pur rivestendo lo studio delle iscrizioni un grande valore per la scienza paleografica, per la filologia, per la storia delle istituzioni religiose, politiche e sociali dell'Islam, esse presentano - proprio per il loro carattere ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] ; O. Raggio, The Myth of Prometheus, JWCI 21, 1958, pp. 44-62; S. Battaglia, La tradizione di Ovidio nel Medioevo, Filologia romanza 6, 1959, pp. 185-224; W. Köhler, Die karolingischen Miniaturen, III, 1-2, Die Gruppe des Wiener Krönungs-Evangeliars ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] traduzione avrà larghissima influenza sino a che le ragioni dell'arte prevarranno su quelle delle lettere e della filologia. Allora la traduzione di Daniele Barbaro (Venezia 1556) seppellirà (ma non definitivamente) il "trattato" del Cesariano.
Il C ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] pp. 142-54; L. Caretti, Sul "Gierusalemme", in Studi tassiani, III (1953), pp. 3-23 (specie pp. 18 s., 23), poi in Filologia e critica, Milano-Napoli 1955; G. C. Argan, Il Tasso e le arti figurative, in Torquato Tasso, Milano 1957, pp. 209-26 (specie ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] nuovo volgare pittorico nell'Italia padana, AM, s. II, 4, 1990, 1, pp. 55-70; P. Marconi, Il Broletto di Brescia: filologia e progetto, Brescia 1990; P.F. Pistilli, L'architettura a Roma nella prima metà del Duecento (1198-1254), in Roma nel Duecento ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....