Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] Gianfranco (a cura di) (1960), Poeti del Duecento, Milano - Napoli, Ricciardi, 2 voll.
Contini, Gianfranco (2007), Frammenti di filologia romanza. Scritti di ecdotica e linguistica (1932-1989), a cura di G. Breschi, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2 ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] visibili su tutto l’asse delle frequenze o, nel caso di foni occlusivi, solo sulle basse frequenze.
In filologia e dialettologia il processo di sonorizzazione, insieme ad altri processi, quali la ➔ spirantizzazione (passaggio da consonante occlusiva ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] e retorica, diretto da G.L. Beccaria, cit., p. 591.
Loporcaro, Michele (2004), Allotropo, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, diretto da G.L. Beccaria, cit., p. 44.
Zolli, Paolo (1989), Come nascono le parole italiane ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tra la fine del 9° e l’11° sec. in Germania e in Francia. In Germania, dopo Rabano e Gotescalco, sono attivi il filologo Ermenrico di Ellwangen, lo storico Reginone di Prüm, il maestro e scrittore Notkero Balbulo, il Monaco di S. Gallo, autore di una ...
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L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] . L’aplologia però può anche essere una semplificazione grafica involontariamente compiuta dallo scrivente. Nel lessico tecnico della filologia, infatti, essa identifica un errore del copista che consiste nel trascrivere una sola di due lettere ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] 1967), Le posizioni dell’aggettivo nel gruppo sintattico del sostantivo, in Ead., Studi di sintassi italiana, «Studi di filologia italiana» 25, pp. 223-313.
Andorno, Cecilia (1999), Dalla grammatica alla linguistica. Basi per uno studio dell’italiano ...
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variante biologia Individuo che presenta, per un dato carattere, una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma; la comparsa di v. in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza [...] assai spesso è proprio la rottura di questo limite che segna una svolta nella struttura sempre instabile dei sistemi.
In filologia, si chiamano v. le diverse lezioni (parole o frasi scritte diversamente, o mancanti, o aggiunte, o collocate in diversa ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] in memoria di Napoleone Caix e Ugo Angelo Canello, Firenze, Succ. Le Monnier, pp. 255-261 (rist. in Id., Scritti di filologia e linguistica, a cura di A. Daniele & L. Renzi, Padova, Antenore, 1983, pp. 291-301).
Tobler, Adolf (1875), Recensione a ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] de Gruyter, pp. 195-218.
Berretta, Monica (1995), Ordini marcati dei costituenti maggiori di frase: una rassegna, «Linguistica e filologia» 1, pp. 125-170 (rist. in Ead. 2002, pp. 149-199).
Berretta, Monica (1996), Un ordine marcato dei costituenti ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] -scientifici in combinazione con altri elementi formativi (talvolta in posizione iniziale: per es., -filo, -metro, cfr. filologia, metronomo; ➔ terminologie) e che alcune di tali formazioni hanno importanti caratteristiche in comune con i composti di ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....