CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] poesia male, peraltro, interpreta con l'imboccare, o rivendicare, "una via temperata e di mezzo" (p. 180) tra il filologismo e l'estetismo (che sarebbe, a giudizio del C., p. 179 n. 1, l'ultima conseguenza estremistica dell'insegnamento desanctisiano ...
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CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] e la creazione di una industria manifatturiera, soprattutto di trasformazione dei prodotti agricoli, si occupò di letteratura, di filologia, di medicina, di veterinaria, e si adoperò per la diffusione della lingua italiana sulla quale, specie nelle ...
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Erudito e letterato (Verona 1675 - ivi 1755). Fu uno dei più tipici rappresentanti del preilluminismo italiano. Membro dell'Arcadia (1698), era animato da un profondo interesse per il teatro: scrisse opere [...] e traduttore di autori greci e latini. Compose opere di epigrafia, paleografia, archeologia, scienze, teologia, storiografia, filologia, economia, letteratura. Ebbe vivissimo interesse per il teatro: scrisse l'Istoria del teatro e difesa di esso ...
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Mari, Michele. – Scrittore e filologo italiano (n. Milano 1955). Professore di Letteratura italiana presso l’università degli Studi di Milano, nei suoi scritti i temi più ricorrenti sono quelli dell’infanzia [...] il Corriere della Sera, la Repubblica e Il Manifesto. Tra le sue opere si ricordano: Di bestia in bestia (1989), Filologia dell’anfibio (1995), Tu, sanguinosa infanzia (1997), Tutto il ferro della torre Eiffel (2002, Premio Bagutta), il volume di ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] . 1580 ed ebbe sepoltura nella chiesa del suo Spedale degli Innocenti.
Se la sua fama di antiquario e di consulente artistico e filologico fu altissima, e non solo a Firenze, negli ultimi vent'anni della sua vita e in seguito, la sua operosa umiltà e ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] 'opuscolo di E. Bianchi, Appunti sullo "Scimmione", Firenze 1917, e l'appendice bibliografica di T. Lodi a G. Vitelli, Filologia classica... e romantica,Firenze 1962, pp. 137 ss., ed ancora S. Timpanaro, Uno scritto Polemico di G. Vitelli,in Belfagor ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] .
La carriera accademica e scientifica del G. fu da allora in ascesa; dal 1926 al 1929 tenne l'insegnamento di filologia araba presso l'Università egiziana del Cairo; dal 1932, e fino alla morte, fu direttore della Rivista degli studi orientali ...
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GANDINO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bra, nel Cuneese, il 23 ag. 1827 da Domenico, agricoltore, poi proprietario di un negozio di cereali, e da Cattarina Cravero. A [...] -185; Bra, Arch. della parrocchia di S. Andrea, Registro dei battesimi, 23 ag. 1827; E. Cocchia, rec. in Rivista di filologia e d'istruzione classica, XXII (1894), p. 311; C. Tincani, Prosa e poesia latina ordinata e proposta…, Firenze 1901, pp. 541 ...
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Critico letterario italiano (Torino 1908 - Londra 1998). Italianista tra i più autorevoli, filologo, si è dedicato in prevalenza al Quattrocento e al Cinquecento.
Vita
Professore nelle scuole secondarie [...] di P. Bembo e di G. Guidiccioni, e indagò, con sicuro metodo, la storia della letteratura e della filologia italiana specialmente tra Quattro e Cinquecento. Alcuni suoi saggi sono raccolti nel volume Geografia e storia della letteratura italiana ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] e umanistica. Per la forma del nome, sullo Zarathustra di F. Nietzsche s'era quindi già esercitato l'influsso della filologia occidentale. La storicità di Z. è stata messa in dubbio o trattata problematicamente già a partire dalla fine del sec ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....