WATSON, James Dewey
Biologo molecolare statunitense, nato a Chicago il 6 aprile 1928. Dopo il Ph.D. all'Indiana University, ottenne un posto di ricercatore presso il California Institute of Technology [...] 1961 al 1976. Membro di molte e prestigiose associazioni scientifiche, è stato insignito di numerosissimi premi tra cui il premio Nobel per la filologia o la medicina nel 1962 (con F. Crick e M. Wilkins); dal 1989 al 1992 è stato direttore del Centro ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] in 10 classi fondamentali, numerate da 0 a 9 (Bibliografia e opere generali; Filosofia; Religione; Scienze sociali; Filologia; Scienze pure; Scienze e arti applicate; Arte; Letterature; Storia); ogni classe consta di 10 divisioni, ciascuna delle ...
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variante biologia Individuo che presenta, per un dato carattere, una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma; la comparsa di v. in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza [...] assai spesso è proprio la rottura di questo limite che segna una svolta nella struttura sempre instabile dei sistemi.
In filologia, si chiamano v. le diverse lezioni (parole o frasi scritte diversamente, o mancanti, o aggiunte, o collocate in diversa ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] da un ceppo comune. La comparazione tra i mutamenti lessicali, grammaticali e fonetici costituì ben presto la base della filologia, e suscitò un grande interesse per lo studio delle connessioni storiche e delle migrazioni dei popoli.
Progresso ed ...
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Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] suo vecchio carattere di espediente e si riavvicinerà alle altre scienze umane ‛classiche', vale a dire la linguistica, la filologia, la storia e l'archeologia.
In fin dei conti, l'antropologia concepita come conoscenza dell'uomo e riflessione sull ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] nazione francese. Edwards si fece allora paladino di un'auspicata collaborazione tra fisiologia e storiografia, ma anche tra filologia e geografia, che più tardi avrebbe portato all'istituzione di una nuova disciplina: l'etnologia, termine con cui ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] . J. Hublin e A.-M. Tillier), Paris 1991, pp. 7-47.
Contini, G., I più antichi esempi di ‛razza', in ‟Studi di filologia italiana", 1959, XVII, pp. 319-327.
Crow, J. F., Kimura, M., An introduction to population genetics theory, New York 1970.
Darwin ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....