BERENGO, Giovanni Maria
Renato Giusti
Nacque a Venezia il 6 luglio 1820, da Luigi e da Elisabetta Tesso. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote il 5 febbr. 1843. Laureatosi in [...] trattati (Della versificazione italiana, Venezia 1854, in 3 volumi) e, in collaborazione con P. Canal, professore di filologia latina nell'università di Padova, traduzioni (Marziale, M. Porcio Catone, anonimi autori della tarda latinità, ecc.) per ...
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CANINI, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque ad Anghiari, nel 1551circa, dal nobile Gualtieri fratello dell'orientalista Angelo. Ebbe almeno due sorelle; una, Orsina, si sposò con Nicola Carrocci, l'altra, [...] d'aver steso un gran numero di scritti, rimasti inediti, sui più svariati argomenti: teologia, filosofia, filologia, giurisprudenza, storia. Siffatte informazioni, probabilmente non prive d'esagerazioni, erano fornite dal Le Secq nella prefazione ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] Gian Bernardo De Rossi, in La Civ. Catt., LXXXV (1932), pp. 343-352; 459-469 (rist. in Scritti di erudizione e filologia, II, Roma 1958, pp. 459-469); G. Gabrieli, Gian Bernardo De Rossi collezionista di manoscritti ebraici, in Rass. mens. di Israel ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] Sauli.
Gli interessi del C. in questi anni sembrano orientarsi verso tematiche religiose, da un canto attraverso studi di filologia biblica, dall'altro attraverso la confutazione di scritti dei protestanti, che ottenne di poter leggere grazie ad una ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] beatitudine che si colloca ben al di là di esse, ma costituiscono di per sé il fine ultimo che l'uomo deve proporsi. Filologia può così intraprendere a sua volta il viaggio verso lo sposo, nel corso del quale riceve in regalo proprio le sette arti ...
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WIDENGREN, Geo
Marco M. Olivetti
Storico svedese delle religioni, nato a Stoccolma il 24 aprile 1907. Licenziato in filosofia a Stoccolma nel 1934, addottorato in teologia a Uppsala nel 1936, dal 1937 [...] che il ''comparatismo'' e la ''fenomenologia della religione'' (Religionsphaenomenologie, 1969), a cui egli costantemente si è proposto di contribuire, non sono mai il frutto di mera attività tipizzante, ma piuttosto di vasta e minuziosa filologia. ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] 1950; G. De Luca, La ragione diquesto libro e di queste onoranze. Introd. ad A. Vaccari, Scritti di erudiz. e di filologia, Roma 1952; Introduzione al primo volume dell'Arch: ital. per la storiadella pietà, Roma 1951, poi pubblicata come volume a sé ...
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Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] , passando successivamente dal diritto naturale e sociale al diritto pubblico, al criminale, e da questo, nel 1819, alla cattedra di filologia greca e latina, la quale però nello stesso anno venne di nuovo soppressa: si disse non vi fosse estraneo un ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] perché fu sempre, prima di tutto, un religioso - il G. si sarebbe dedicato agli studi di storia navale e di filologia che aveva iniziato circa vent'anni prima.
L'insegnamento delle scienze fisico-naturali e gli incarichi ricoperti non avevano infatti ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] storia, concepita sempre come opera non umana ma provvidenziale: la verità che viene accertata dalla critica storica è un dato filologico ed il B. è ben lontano da qualsiasi apertura alle nuove idee che sostengono l'autonomia della ragione umana.
Per ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....