BUONDELMONTI, Manente
Riccardo Francovich
Uomo politico e d'affari fiorentino, vissuto nel XIV secolo, discendeva da due antiche e nobili famiglie, essendo figlio di Gherardo e di Bartola di Rosso Gianfigliazzi. [...] humanisme à Florence,1375-1434, Paris 1967, p. 342 n. 182; V. Branca, Per il testo del Decamerone, in Studi di filologia ital., VIII (1950), p. 47. Più ricchi di notizie il volume di C. Ugurgieri della Berardenga, Gli Acciaiuoli di Firenze nella luce ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di tecniche e modi puramente pittorici: da una parte in un’arte citazionista, o ispirata a un raffinato e colto, quanto ambiguo filologismo (in Salvo, C.M. Mariani, S. Di Stasio, F. Piruca ecc., o nelle parallele esperienze di L. Ontani), dall’altra ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] derivanti dalle crescenti esigenze di specializzazione, dato che lo studio di una r. richiede la precisa conoscenza filologica, archeologica, storica e sociale delle civiltà di cui essa fa parte.
Diritto
Superato nella Costituzione (prima ancora ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] a Kiel da Johann Gustav Droysen si coniugano tuttavia in Mommsen con un’interpretazione delle fonti assai raffinata dal punto di vista filologico, che pare risalire a Otto Jahn, allievo di Karl Lachmann e August Boeck a Berlino. Con il suo empirismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] , dal ricorrente pericolo rappresentato dal «moralismo sublime» e dal «demone dell’ideologia» e a fondarsi su una filologia attenta al concreto, lasciando da parte teorizzazioni e generalizzazioni, De Felice assorbì una forte ostilità verso le ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] , fondato e diretto da P. Mazio e dal G., che, benché sottotitolato Giornale romano di storia letteratura belle arti filologia e varietà, si proponeva in realtà di dedicarsi alla rassegna di studi storici e all'edizione di materiale documentario. Nei ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] articolo dall'Amico cattolico (I [1841], pp. 13-24, 211-240) d'inclinare al razionalismo per aver concesso troppo alla filologia e di tendere ad una lettura soggettiva del testo sacro al di fuori delle interpretazioni dei Padri, fu posta all'Indice ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] il suo lavoro di tesi, riveduto, all’Accademia dei Lincei per la pubblicazione (Memorie della classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, XII (1906-1908), pp. 635-740). Grazie al diploma della Scuola ottenne il primo impiego (dal 1909 al ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] e culturalmente, della Roma di allora, ove le armi della falsificazione e dell'impostura erano, sì, consuete, ma ove la filologia e l'antiquaria erano ancora esercitate a livello altissimo tanto, comunque, da impedire alle rozze fantasie del C. di ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] il B. si dette totalmente agli studi. Curò dapprima edizioni di testi cui, oltre che da già ben precisati interessi filologici, era attratto anche dalle rarità e curiosità, da interessi cioè ancora in parte eruditi e da bibliofilo, sottolineati del ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....