Letterato (Venezia 1831 - Padova 1912). Dapprima bibliotecario, dal 1861 in poi insegnò sanscrito, lingue classiche comparate, lingue romanze nelle università di Bologna, Pisa e Padova. Socio naz. dei [...] ai numerosi brevi saggi e alle traduzioni (da Goethe e da altri), è legata all'insegnamento diretto e indiretto, inteso a far valere un concetto larghissimo della filologia e dell'arte. Sue carte sono conservate alla Biblioteca Marciana di Venezia. ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] al 1470-1475, e a qualche revisione e collazione di codici di autori classici. Ciò non toglie che il nesso con la filologia, nel senso particolare che si è illustrato, appaia evidentissimo già nelle poesie giovanili, e prima di tutto in quelle latine ...
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Glottologo e filologo (Berlino 1892 - Tubinga 1986). Profondo conoscitore e indagatore della situazione dialettale italiana, a lui si deve la sintesi di grammatica storica della lingua italiana e dei dialetti [...] Grammatik der italienischen Sprache und ihre Mundarten, 3 voll., 1949-54; trad. it. 1966-69).
Vita e opere
prof. di filologia romanza all'univ. di Tubinga (1926), poi (1938) a Monaco; dal 1930 condirettore dell'Archiv für das Studium der neueren ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] . Necr.: F. D'Ovidio - G. De Petra, in Rendiconti dell'Accademia nazionale dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, XXIV (1915), pp. 633-639; É. Chavannes, in Comptes-rendus de l'Académie des inscriptions et belles-lettres ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] dell'archivio De Sanctis, il cui solo epistolario conta 14.000 pezzi, citati per la più parte nel testo); E. Gabba, in Riv. di filologia, XCIX (1971), pp. 5 ss., e C (1972), pp. 442 ss.; F. Sartori, I "Ricordi della mia vita" di G. D., in Critica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] diverse e la densità di riferimenti del testo, Eugenio Garin ne ha parlato come di «un gran libro di filologia e di storia della filosofia, e una importante rivendicazione del naturalismo presocratico» (Motivi della cultura filosofica ferrarese nel ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] e influente uomo politico, gli consentì di trascorrere due anni a Vienna e di seguirvi alcuni corsi di perfezionamento in filologia classica. Era allora ambasciatore sardo a Vienna il conte C. Beraudo di Pralormo ed è quindi probabile che proprio a ...
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PAGANETTI, Pietro
Luca Beltrami
PAGANETTI, Pietro. – Nacque il 21 febbraio 1729 a Bonassola da Ignazio e Maria Antonia.
In giovane età si trasferì a Genova ed entrò nell’ordine dei chierici regolari [...] conventi di S. Fede di Pré e di S. Rocco di Granarolo. Abile e zelante negli studi, frequentò l’Accademia di filologia sacra istituita nel 1746 dall’arcivescovo di Genova Giuseppe Maria Saporiti e là conobbe Bernardo Poch, che nel 1750 lo avvicinò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] d’Aragona, dove rimase dal 1435 al 1446 seguendo faticosamente il re nelle campagne militari, ma continuando la sua opera di filologo e di polemista, che gli attirò nel 1444 un’accusa di eterodossia sostenuta dal domenicano Antonio da Bitonto in un ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] fu rappresentata da Luigi de' Medici e, in particolare, da G. de Welz che tanto influì nella svolta del F. da filologo a economista.
Nel 1814 è documentata la presenza del F. a Napoli alla disperata ricerca di un inserimento nell'amministrazione, in ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....