BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Branca, L'editio princeps dell'Amorosa Visione, in La Bibliofilia, XI, (1938), pp. 460-468; E. Raimondi, Il Claricio: metodo di un filologo umanista, in Convivium, n.s., II (1948), pp. 108-34, 258-311, 436-59; C. Dionisotti, G. Claricio, in Studi sul ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] d'Eusebio" di G. Leopardi,ibid., CXLI (1964), pp. 39-40, 46; col Mai e il Detti: G. Gervasoni, Studi e ricerche sui filologi e la filologia classica fra il '700 e l'800in Italia, Bergamo 1929, pp. 57, 145-148, 159, 181, 184, 190 s., 251-253 (per il ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] di come non si dovesse per nulla aggredire la poesia" (Scrittori del Novecento, Firenze 1940, p. 407). Allo studio filologico il D. già affiancava la ricerca dell'inespresso e cioè di quel "valore" che vivifica la parola cristallizzandola in poesia ...
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Studioso di folclore russo (Pietroburgo 1895 - Leningrado, già Pietroburgo, 1970). Nella sua opera principale, Morfologija skazki (1928) P. sottopone a un esame critico gli schemi di classificazione delle [...] , com'è testimoniato, tra l'altro, dalla polemica con Lévy-Strauss.
Vita e opere
Figlio di un ex colono tedesco, studiò filologia slava presso l'univ. di Pietroburgo, dove fu allievo di S. A. Vengerov. Fu poi prof. di lingua e letteratura russa ...
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Linguista e filologo (Avenay, Marna, 1839 - Cannes 1903), figlio di Paulin. Avviato dal padre allo studio degli antichi testi francesi, studiò a Bonn con F. Ch. Diez (1856-57) e a Gottinga con E. Curtius [...] dal 1866 della Revue critique e fondatore con P. Meyer della rivista Romania (1872), fu uno dei pionieri della filologia romanza in Francia. Accademico di Francia dal 1896, fu socio corrispondente (1878) e poi straniero (1883) dei Lincei. Sostenne ...
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Esegeta biblico e orientalista (Bastida de' Dossi 1875 - Roma 1965), dal 1892 nella Compagnia di Gesù; si diede agli studî biblici e orientalistici nell'univ. di S. Giuseppe a Beirut e nel Pontificio istituto [...] in volgare italiano (1938); La Sacra Bibbia tradotta dai testi originali (in collab. con altri, 1943); I Salmi tradotti dall'ebraico (1945); Institutiones Biblicae scholis accommodatae (1951); Scritti di erudizione e di filologia, (4 voll., 1952-58). ...
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Orientalista (Illingen, Württenberg, 1823 - Berlino 1894); prof. nelle univ. di Kiel, Giessen e, dal 1869, di Berlino. Può considerarsi il fondatore in Germania e in Europa degli studî etiopici. Si devono [...] Sprache (1857), il Lexicon Linguae aethiopicae (1865), l'una e l'altro strumenti fondamentali per lo studio del ge῾èz, una crestomazia etiopica, oltre a importanti monografie storiche sull'antica Abissinia e a studî di filologia biblica e semitica. ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] nelle pubbliche scuole della sua città, nel 1882 s'iscrisse all'università, seguendo con passione e diligenza i corsi di filologia (specialmente quelli tenuti da G. Carducci), e si laureò nell'ottobre 1886 con una tesi di letteratura medioevale, la ...
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Cintra, Luís Miguel
Simona Fina
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale portoghese, nato il 29 aprile 1949 a Madrid. Versatile e dotato di grandi capacità interpretative, C. è un volto [...] soulier de satin (1985) di Manoel de Oliveira, che hanno costituito il momento più alto della sua arte.
Studente di filologia romanza all'Università di Lisbona, debuttò a metà degli anni Sessanta nel Teatro universitario, dove fu notato da João César ...
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BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] Ben conscio dell'opera di rinnovamento che si veniva operando in quei decenni in Europa sia nel campo più propriamente filologico, sia in quello della storia medievale e delle discipline erudite, il B. pubblicò nel 1735 un opuscolo sulla importanza e ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....