Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] II. Un imperatore medievale, Torino 1990;
A. Casadei, Le ottave di Ariosto 'Per la Storia d'Italia', "Studi di Filologia Italiana. Bollettino Annuale dell'Accademia della Crusca", 50, 1992, pp. 41-92;
A. Bartola, Erasmo da Montecassino, in Dizionario ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] ; G. Salvadori - V. Federici, I sermoni d'occasione, le sequenze e i ritmi di Remigio Girolami fiorentino, in Scritti vari di filologia. A Ernesto Monaci per l'anno XXV del suo insegnamento, Roma 1901, pp. 488 s.; P. Egidi, Necrologi e libri affini ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] R. Commiss. colombiana, I,1, Roma 1892, pp. XXV-XLVII; V. De Bartholomaeis, Di alcune antiche rappresentazioni ital., in Studi di filologia romanza, VI (1893), 16, pp. 161-245; M. Vattasso, Per la storia del dramma sacro in Italia, Roma 1903, pp. 38 ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] era infatti già ripartito per Pistoia.
È probabilmente durante questo soggiorno romano che il F. entrò in una polemica medico-filologica su un passo di Aristotele (Historia animalium, VIII, 22, 604a, 4-8) sorta tra Niccolò Leoniceno, che sosteneva la ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] parallelismo dei termini dei veda e dell'Avesta. Unità intermedie sarebbero i Celti e gl'Italioti. Tali premesse filologiche portano alla definizione di una metodologia sociologica nella quale il discorso di Durkheim si sostanzia di riferimenti e di ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] agiografie dedicate a quello, in rapporti di intertestualità e dipendenze che costituiscono una delle "cruces" più rilevanti della filologia agiografica medievale (per un orientamento oltre la citata voce di R. Rusconi, p. 675; v. R. Manselli, "Nos ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] dai 6 ai 18 anni che prevedesse il recupero dei classici latini e greci, preferibilmente studiati secondo i dettami della recente filologia tedesca, lo studio dei trecentisti, la matematica diEuclide e via dicendo. I seminari in realtà (e anche ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] . Nell’h.e. Eusebio dà molto spazio agli scritti di Origene: gli Esapla e lo straordinario contributo dato alla filologia biblica, i Commenti alla Scrittura, l’Esortazione al martirio. Riserva invece soltanto un breve cenno al trattato Sui principi79 ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] fu diversa e inferiore, l'edizione dell'Opera omnia di Raterio da Verona non fu da meno del Leone Magno per impegno filologico: ed i risultati ancor più validi' a segno che - eccezion fatta per le lettere (cfr. adesso, Die Briefe des Bischofs Rathers ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] intrighi nella Roma di Clemente VIII. G. Frachetta…, Milano 1981, ad indicem; L. Poma, Il vero codice Gonzaga…, in Studi di filologia italiana, XL (1982), pp. 193-216; G. Guntert, Un racconto…: Sofronio e Olindo, in Miscellanea di studi in onore di V ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....