PAPIROLOGIA
Orsolina Montevecchi
(XXVI, p. 257; App. I, p. 920; II, II, p. 502; III, II, p. 361; IV, II, p. 732)
Gli anni 1979-83 sono stati particolarmente fecondi per gli studi papirologici: sono [...] all'India; sui rapporti tra greci, egiziani ed ebrei, sul costume e la vita privata. Si sono literary texts from Greco-Roman Egypt. È in preparazione anche il Corpus dei papiri filosofici greci e latini; sono usciti: vol. i, 1*, Autori noti, Firenze ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] della rivelazione cristiana (come prova luminosamente la vita di tanti filosofi pagani), in forza del suo libero arbitrio che la rende . Vedi, per es., le osservazioni di U. Koch, Pelagio e la lettera agli Ebrei, in Religio, XI, 1935, pp. 21-30). ...
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SOREL, Georges
Carlo Antoni
Pensatore francese, nato il 2 novembre 1847 a Cherbourg, morto il 30 agosto 1922 a Boulogne-sur-Seine. Allievo dell'Ècole Polytechnique, ingegnere civile di ponti e strade [...] Marx, che gli apparve "la maggiore innovazione introdotta nella filosofia da molti secoli", accettò di essa la teoria della classe il Grande e attribuendo gli eccessi della rivoluzione agli Ebrei (era divenuto più che mai antisemita). Negli articoli ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] positivo e negativo).
Per lo svolgimento della religione giudaica, v. ebrei: Storia e religione, XIII, p. 331 segg. Secondo l' (i Greci, con tutto lo sviluppo del loro pensiero filosofico, non trasformarono mai il loro politeismo in monoteismo, e ...
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OCHINO, Bernardino
Benedetto Nicolini
Predicatore, riformatore, scrittore. Nato nel 1487 a Siena, nella contrada dell'Oca (donde Ochino), dal barbiere Domenico Tommasini, dopo aver trascorso qualche [...] (1510 circa) e, molto più, della Scrittura e dei filosofi scolastici, specie di Bonaventura, lo occuparono fino al 1534, o della legge naturale non scritta; seconda, quella "degli ebrei" o della legge scritta, comunicata da Dio agli uomini, fattisi ...
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ḤARĪZI, Yĕhūdāh Ben Shĕlŏmōh
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato verso il 1170 nella Spagna musulmana (forse a Granata o Toledo). Viaggiò molto in Europa, in Asia, e nell'Africa settentrionale. Morì prima [...] valore letterario anche per le notizie storiche che ci fornisce sui poeti ebrei del Medioevo e su ciò che l'autore ha visto nei suoi commento di Maimonide alla Mishnāh; 3. gli Ammaestramenti dei filosofi di Ḥunain b. Isḥāq. È citata anche una sua ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] 'orrendo quanto assurdo massacro di cinque-sei milioni di Ebrei.
L'esperienza insegna che, nella forma estrema sopra illustrata insistono su una distinzione d'indole ideologica, fondata su criteri filosofici e di storia delle idee (per es. E. Nolte, ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] , violentemente attaccata dapprima dalla cultura e dalla filosofia del secolo dei Lumi, successivamente dalla Rivoluzione Fra le pastorali sollecitudini, ripristinava antichi divieti per gli ebrei (di mestieri, di libri, di abitazioni, di contatti ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] diversa però dalla tecnica usata già da Etruschi ed Ebrei. Con le aree subdiali prima e con le di Porto: R. Calza, Scavi di Ostia, v, Roma 1964, indice. Sarcofagi con i filosofi: R. Bianchi Bandinelli, in Boll. d'Arte, xxxix, 1954, p. 200 s., fig ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] dei sette savi" e quello contenente i detti di un "filosofo muto"; non mancano il trecentesco Fior di virtù, che in Guarnerio un suo manoscritto con i discorsi di Crisostomo contro gli Ebrei e cerca di procurargli - ma sembra senza successo - un ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...