JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] profeti. J., in tale interpretazione allegorica, che aveva una lunga tradizione (già da Filone di Alessandria), sembra il primo dei filosofiebrei medievali a stabilire un'analogia tra le potenze dell'anima, i tre figli del primo uomo e le tre classi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] di calcolo per le transazioni commerciali.
Nella corte dell’imperatore, o intorno a essa, furono numerosi i filosofiebrei, i quali contribuirono a diffondere il pensiero islamico, soprattutto nel campo dell’astrologia. Va ricordato innanzitutto il ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] in una linea di pensiero assai diversa da quella che andava sviluppandosi tra i filosofiebrei di lingua araba: intorno alla metà del sec. X la cultura filosofica delle comunità ebraiche stanziate in area bizantina (o latina) si alimentava di temi e ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] Petit) polemizzò con l'interpretazione allegorica dei miracoli data dallo stesso Maimonide, suscitando risposte critiche da parte di alcuni filosofiebrei di Spagna e Italia; nel 1305-06 in Provenza.
L'occasione delle lettere di H. fu data dall ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] successivo (13°-16° sec.), in alcuni paesi islamici a sud del Mediterraneo. Nei secc. dal 13° al 18°, i filosofiebrei che lavorarono nei paesi dell’Europa occidentale crearono una propria lingua di cultura, l’ebraico medievale, che emulò e si ...
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Israel
Angelo Penna
Giovanni Rinaldi
Vocabolo ebraico, spiegato con etimologia popolare nel senso di " combatte con Dio " (Gen. 32, 29; dal punto di vista scientifico la sua etimologia è incerta), [...] scolastiche predominanti tra i cristiani del suo tempo, con particolarità che si riconoscono nel pensiero di un gruppo di filosofiebrei di Roma - di cui solo ora s'incomincia a prendere conoscenza - tanto bene individuabili, che pare si possa ...
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Ebrei, Epistola agli
Guy Dominique Sixdenier
I leviti, sacerdoti convertitisi dal giudaismo alla " via " di Cristo, rimpiangevano spesso lo splendore e le venerabili ricchezze spirituali del Tempio; [...] li volle consolare con un trattato che chiamiamo Epistola agli Ebrei, in cui mostra loro le sublimità della liturgia celeste luce della ragione naturale: il ruolo e la nobiltà dei filosofi sta appunto nell'aiutare l'uomo comune a riflettere. Ma ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] metà circa del V sec. a. C.). La nascita del tipo del filosofo, legata a quella del ritratto fisionomico (v. ritratto), è possibile in apostoli entro clipei dalle figure più generiche dei dottori ebrei della scena di Gesù a Nazaret. La raffigurazione ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] fortezza entro una vastissima cinta fortificata; con la riammissione degli ebrei (1670) e l’afflusso di protestanti francesi dopo la ➔ Berlino, Festival di.
Filosofia
Circolo di B. Gruppo di scienziati e filosofi (i due più eminenti rappresentanti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Circa 100.000 sono gli ortodossi, 30.000 gli ebrei, mentre intorno agli 80.000 assommano gli aderenti alle , a esso rimanendo a loro volta lungamente fedeli, vari filologi classici o filosofi o linguisti, da M. Valgimigli a G. Pasquali, da E. Garin ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...