BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] di Pietro Ransano, il B. divenne presto famoso sia come filosofo sia come oratore. Due volte in Ungheria presso la corte di Spagna a intraprendere con nuovo vigore la persecuzione degli ebrei, implicitamente autorizzata da Sisto IV, il quale con la ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] lo straniero. Sulla base di questa convinzione i filosofi greci formularono la prima difesa razionale della libertà di minimo e si tollerava un’ampia varietà di opinioni religiose, ebrei e cristiani – i quali consideravano il culto dell’imperatore un ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] stupisce il commento di chi, come A. Gemelli, commentando la tragica morte del M., scrisse: «Un ebreo, professore di scuole medie, gran filosofo, grande socialista, F. M. è morto suicida [...]. Ma se insieme col Positivismo, il Socialismo, il Libero ...
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proprieta
proprietà
Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Le antiche società orientali
Storicamente [...] legati alla terra e controllati dagli scribi. Presso gli antichi ebrei la p. terriera e quella del bestiame, le sole conosciute di ricchezze.
L’antica Roma
Al contrario dei filosofi greci, Cicerone mitigò notevolmente la condanna della brama di ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] venuta di Cristo, e il trattatello Dell'antica lezione degli Ebrei e dell'origine de' punti. Esame di una dissertazione del londinese: "Le sue ricerche non sono guidate da spirito filosofico, né perseguite allo scopo di appoggiare un sistema o un ...
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Francoforte, Scuola di
Espressione con cui si indica un gruppo di intellettuali tedeschi riuniti intorno all’Istituto per la ricerca sociale, (Institut für Sozialforschung), fondato a Francoforte nel [...] economicistica del marxismo: contribuiscono a ciò, sul piano filosofico, il recupero operato da Horkheimer delle matrici hegeliane concezione totalitaria dello Stato e da Horkheimer nel 1939 in Gli ebrei e l’Europa: per entrambi il fascismo non è che ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] la silloge Musare ha-filosofim (Gli insegnamenti dei filosofi), attribuita a Ḥunayin ibn Yiṣḥaq (circa 800-873 et al., Tel-Aviv-Yerušalayim 1966, pp. 20-22; G. Volli, Gli ebrei a Riva del Garda, in La Rassegna mensile di Israel. Scritti in memoria di ...
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VOLPI, Franco. –
Domenico M. Fazio
Nacque a Vicenza il 4 ottobre 1952 da Mario e da Teresa Chilovi.
Studiò al liceo classico Antonio Pigafetta di Vicenza, dove ebbe come professore di filosofia Giuseppe [...] di testi sul pensatore tedesco dei suoi celebri allievi ebrei, pubblicata da Donzelli con il titolo Su Heidegger. Cinque ottusità politica, bensì «qualcosa che va al cuore della filosofia di Heidegger e tocca l’essenza stessa del suo pensiero» ...
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TOSI, Giuliano
Daniele Edigati
– Nacque a Montelupo il 4 marzo 1708. Il padre Marco fu giurista, come quattro dei cinque fratelli di Giuliano, fra cui Lorenzo, lettore nello Studio pisano.
Dopo gli [...] vasi sacri, e difese il reato di commercio carnale di ebrei con cristiani.
Spiccano comunque numerosi campi nei quali Tosi , pp. 36, 60 s.; E. Dezza, Il Granduca, i filosofi e il codice degli Irochesi. Il principio contumax pro confesso habetur e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franz Kafka è uno dei maggiori rappresentanti di una fertile stagione della letteratura [...] sua opera, soggetta inoltre all’influsso di filosofi e scrittori appartenenti al canone occidentale europeo. intellettuali, viene incluso nel 1933 dai nazionalsocialisti tra gli scrittori ebrei e “decadenti” da bandire in Germania. Se già durante ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...