Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] in tutte le sue dimensioni: fisiche, psichiche e spirituali. Il metodo proprio della b. è, dunque, quello della filosofiamorale, che razionalmente indaga i fondamenti dei principi e dei valori che devono orientare il comportamento umano innanzi alle ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] al singolo cittadino. Gli ideologues fanno della salute un programma politico: attraverso la sintesi di scienza e filosofiamorale si dovrebbero creare i fondamenti razionali della società borghese. Solo un ambiente salubre, solo l'assistenza medica ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] considerare in quale misura questi due punti di vista possano essere integrati.
Discutere in dettaglio l'evoluzione della filosofiamorale esorbita dai limiti del presente saggio: non esiste ancora una branca che si possa chiamare neuroetica come non ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] il De supplemento ephemeridum, nel 1543 il De consolatione e nel 1544 il De sapientia, tutte opere di argomento filosofico-morale, alle quali si aggiunse, infine, nel 1547, il Libellus praeceptorum filiis, di argomento pedagogico.
Nel 1545 pubblicò a ...
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Filosofo, psicologo e psichiatra italiano (San Chirico Raparo, Potenza, 1864 - Firenze 1937). Teista e spiritualista, insegnò (1900-1933) filosofia teoretica all'Istituto di studî superiori di Firenze, [...] sia contro i nuovi idealisti. Socio nazionale dei Lincei (1918-35). Scritti principali: Metafisica, scienza e moralità (1898); Studi sulla filosofia contemporanea (1901); I dati dell'esperienza psichica (1903); L'attività pratica e la coscienza ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] nelle matrici e giungono a maturazione dapprima nei testicoli maschili, poi nell'utero femminile. L'orientamento edonistico della sua filosofiamorale e il suo ateismo fecero sì che La Mettrie divenisse oggetto di sospetto e, talvolta, di ammirazione ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] dello Studio romano, ripristinato da Leone X, il G. compare nel 1514 come lettore di filosofiamorale, con uno stipendio di 130 fiorini. Pur insegnando filosofia e praticando la medicina – "certiore aliquanto quaestu quam gloria", come egli ebbe a ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] poter trattare il tema della coerenza tra vita e dottrina, che era naturalmente assai più rilevante nel caso della filosofiamorale che nel caso della scienza. Ciò spiega d'altra parte anche lo sviluppo di una considerevole tradizione biografica in ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] Ph. Pinel, raccogliendo anche le esperienze umanitarie degli istituti inglesi ispirati al pietismo protestante e alla filosofiamorale scozzese, rivoluzionò l'idea degli asili per pazzi, teorizzando un'istituzione, il manicomio, che isolasse gli ...
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BONETTI, Baverio Maghinardo de (Baverius de Baveriis; Baverio Baveri)
Ugo Stefanutti
Nacque a Imola presumibilmente nel 1405 0 1406; dai documenti contemporanei (anche se regnò in passato incertezza) [...] fu a Bologna, lettore di medicinali in nonis, e nel 1440-1441, insegnante, in lezioni festive straordinarie, di filosofiamorale. Nelle carte che si riferiscono al primo decennio di insegnamento dopo la laurea egli figura come cittadino imolese. Fu ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...