filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] discussione sui valori umanistici e sulla distinzione tra scienzedella natura e scienzedello spirito, che coinvolse neohegeliani come Dilthey, neokantiani come Natorp e Rickert, «filosofidella vita» come Simmel, che rivendicarono l’autonomia del ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] il vero dal falso (1836); Consultazioni forensi (1836-37); Istituzioni di civile filosofia ossia di giurisprudenza teorica (2 voll., 1839); Della vita degli stati (1854); Diritto naturale politico (1845); La scienzadelle costituzioni (1847). ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] secolo, in corrispondenza del tramonto, sul piano filosofico, delle posizioni giusnaturalistiche, il rapporto tra Stato e d concetti, la cui elaborazione era compito esclusivo dellascienza costituzionalistica. L’esigenza di fondo del giusnaturalismo ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] fedele ad una impostazione filosofica empiristica ed analitica. Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato nella critica al giusnaturalismo e nella costruzione di una scienza giuridica come sistema coerente: Scienza e tecnica del ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] che pose le fondamenta dellascienza criminale moderna. B. fonda i criteri per la misura dei delitti e la proporzione delle pene sui princìpi dellafilosofia illuministica francese e sulla teoria contrattualistica (in particolare di J. Locke) e ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] stata usata, come lingua ufficiale dello Stato, dell’erudizione e dellascienza, ma anche come strumento di , separate dalla pratica, furono oggetto di riflessione da parte di matematici e filosofi, come Pitagora, vissuto tra il 6° e il 5° secolo a. ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] la sintesi non diventi poi eccessivamente complessa.
Filosofia
Uso del termine in epistemologia
Il termine m natura non completamente aderente alla complessa realtà fisica. La parte dellascienza che stabilisce i criteri di scelta di un m. analogico ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Gā’ōn di Sūrā (882-942), iniziatore dellafilosofia e della linguistica ebraiche; tradusse anche la Bibbia in arabo prosa ornata, maḥbārōt (arabo maqāmāt), di filologi creatori dellascienza grammaticale e lessicale ebraica (Yĕhūdāh Ḥayyūg di Fez e ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] . viene ascritto alla sfera delle affermazioni accidentali ed e quindi fuori dellascienza.
Dopo Aristotele, al problema dell’e. si diedero in , ora nella sensibilità. La filosofia contemporanea riconduce il problema dell’e. alla tesi del fallibilismo ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] materialistico del senso comune e con il passaggio alla filosofia o idealismo, che adegua finalmente la coscienza umana al dell’anonimato.
Un’analisi dell’a., incentrata sulla critica dellascienza e della tecnica, s’incontra anche negli autori della ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...