La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] le cose rispondono al loro stesso tipo". Poiché secondo la filosofiadella Natura cinese, il qi, cioè l'energia vitale, pervade il , insieme alla cosmologia tradizionale, dall'avvento dellascienza moderna in Cina.
Bibliografia
Bodde 1959: Bodde ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] postulava a sua volta il concetto di uno spazio omogeneo e vuoto, ereditato dalla filosofia corpuscolare degli atomisti antichi, fissando come cardine dellascienza meccanica l'equivalenza tra lo stato di moto rettilineo uniforme e lo stato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] forlivese, sotto la guida di alcuni validi docenti. Filosofia e matematiche furono appunto le discipline che studiò dopo Gino Capponi (1792-1876), suo amico di una vita, «delloscienziato Matteucci aveva questo, che l’ingegno suo di continuo lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] una problematica concettuale importante per il futuro sviluppo dellascienza.
La vita
Girolamo Cardano (o Gerolamo) 1545), De subtilitate (1550), vera summa del suo pensiero filosofico-scientifico (ampliata e ripubblicata nel 1554 e nel 1560), De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] Boscovich fu infatti uno dei primi filosofi naturali a diffondere in Italia la scienza newtoniana.
A Roma ricevette gli ordini alla formulazione della sua teoria di campo, una delle novità scientifiche più importanti dellascienza ottocentesca. ...
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GHERARDI, Silvestro
Giorgio Dragoni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 17 dic. 1802 da Giovanni, commerciante, e da Teresa Pani.
Dimostrate eccezionali qualità durante la frequenza dei corsi liceali, gli [...] venne nominato professore di filosofia positiva nel ginnasio cittadino (ove istituì un gabinetto delle macchine), poi gli Era stato membro di numerose accademie e presidente dell'Accademia dellescienzedell'Istituto di Bologna in vari anni tra il ...
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GENTILE, Giovanni
Roberto Maiocchi
Nacque a Napoli il 6 ag. 1906, terzogenito (con il gemello Gaetano) di Giovanni, il celebre filosofo, ed Erminia Nudi. Quello stesso anno la famiglia si trasferì a [...] il G. sviluppò la posizione già presente nella sua tesi di laurea, secondo la quale la filosofiadell'attualismo, elaborata dal padre, è filosofia adatta a comprendere la scienza. Se il padre aveva duramente polemizzato con la "morta" e "materialista ...
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GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] primo toccato dal G., che frequentò i tre anni del corso di filosofia previsti dalla ratio studiorum in altrettante scuole. Nell'autunno del 1635 collaborazione che ha pochi analoghi nella storia dellascienza italiana. Già nel 1639 i due iniziarono ...
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FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] di non ancora quindici anni, alla facoltà giuridica dell'università di Padova, benché il ragazzo avesse dimostrato di essere assai versato negli studi della matematica, dellescienze e dellafilosofia. In quegli anni universitari il F. non abbandonò ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] , uno dei grandi testi dellascienza occidentale. In quest'opera L. espose la sua nuova teoria antiflogistica, usò il nuovo linguaggio chimico e illustrò le sue concezioni sulla scienza e sul linguaggio, basate sulla filosofia di E.-B. Condillac ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...