Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] e la Chiesa cattolica. In tale contesto la posizione di sostegno dei diritti dello Stato si irrobustì, da una parte, con la polemica, "becero" dei positivisti, all'interno di una filosofia che si voleva laica ma anche attenta al valore ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] della Instauratio magna era il filo conduttore di una totale rifondazione delle scienze, della filosofia (intesa come filosofia naturale), del diritto, e quindi delle istituzioni in generale. Il suo imponente disegno era basato sulla conoscenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] di economia civile (1765-67) e con la Diceosina, o sia della filosofia del giusto e dell’onesto (1766). Quanto a Filangieri, è vero ’etica sociale, in base alla quale doveri e diritti si corrispondono vicendevolmente. L’innovativa parte dedicata al ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] le lezioni di Erhard Weigel e nell'ottobre 1663 torna a Lipsia per studiare diritto. Qui, nel febbraio del 1664, ottiene il grado di magister in filosofia e, in seguito, il baccellierato in legge. L'Università di Lipsia, tuttavia, gli rifiuta ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] si richiamava a Platone, a Socrate e a Galeno, il progresso filosofico e scientifico è continuo e inarrestabile. Altre questioni a lungo dibattute dei testi aristotelici, operò sia nel campo del diritto sia in quello della medicina; oltre a redigere ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] riprodurre in un'appendice, come Rovereto avesse diritto alle esenzioni. Si trattava di un tentativo Iter Italicum, IV, Halle 1836, p. 162; G. Boschetti, Notizie sui manoscritti filosofici di C. B.,in Atti d. I. R. Accadem. roveretana degli Agiati,s ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] di testi che discutono, sfoggiando diverse competenze - teologiche, filosofiche e giuridiche -, una questione politico-feudale che ebbe ampia risonanza nella cultura civile ferrarese, quella sul diritto di precedenza fra i due duchi, di Ferrara e di ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] l'autore ventisettenne. In queste condizioni si può a ugual diritto ipotizzare che, pur salva la coincidenza tra fioritura e noto come Bartolo di Tura), docente presso lo Studium senese di filosofia naturale (1428-31) e fisica (1431-60), poi medico ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] naturale del C. era nipote di Camillo Colonna, autore di quella filosofia. Comunque fu in Italia, con ogni probabilità a Roma, che Laurent, davanti a una commissione incaricata di vagliare il diritto, spettante al giovane duca di Richelieu, di sedere ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] era destinato a segnare il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La fede come essere di Dio per l’uomo e L. negò che il primato della Chiesa di Roma fosse di diritto divino e, accusato di tendenze hussite, affermò che il Concilio di ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...