Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] governo di Polonia (1771), Herder nelle Idee per la filosofia della storia dell'umanità (1784-1791), Fichte nei Discorsi paladino per l'appunto Rousseau con la sua concezione del rapporto morale tra l'individuo e lo Stato; quella 'storica' elaborata ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] -scientifiche sollevava non di rado problemi che non è eccessivo definire di carattere morale tra i 'filosofi della natura'; qualsivoglia teoria non pienamente congruente con le 'verità' dichiarate tali dalla Chiesa, la violazione di principî ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] difesa, pur potendo e dovendo essere giudicata alla luce della fede e della morale.
È, quest'ultima, una posizione di 'laicità', che non coincide con la modernità (pur condannandone i principî e la filosofia), si è già visto come il movimento salafita ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] letterale o storica. A esso si aggiungevano il senso morale o tropologico, che indicava il modo di regolare la la sua condanna non pregiudicò lo sviluppo del pensiero scientifico e filosofico.
I due libri
La metafora dei due libri, cioè il ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] ''ortoprassia'. Questa tendenza ha raggiunto il suo culmine con la filosofia tomista in cui scientia è superiore a fides, almeno dal fenomeni di espressione e comunicazione artistica o con i fenomeni morali (in senso lato), il cui valore sta nei loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] dal 1707 diede un forte impulso agli interessi di Maffei per la filosofia naturale. In quest’ambito, tuttavia, gli studi di Maffei si fecero di esplorare i complessi rapporti tra il mondo morale dell’uomo, la sua corporeità e le influenze ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] un motivo della polemica anticinica già presente in Seneca, che c'è disordine morale nei vestiti anche quando ci si cura troppo poco, come fanno alcuni filosofi. Ammette inoltre una certa pompa per persone che rivestono particolari dignità o funzioni ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] il tarlo del nulla nel cuore dell’esistenza.
Nella filosofia contemporanea il tema dell’angoscia è stato ripreso da Martin sintomi classici della depressione, quali la tristezza, il dolore morale, il senso di colpa, passassero in secondo piano ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] maggior parte in greco, tra il II sec. a.C. e il II sec. d.C., che non esponevano argomenti di carattere filosofico o morale, ma una serie di aneddoti legati tra loro solamente da un tema centrale (per es., i prodigi acquatici, gli strani costumi di ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] e la secolarizzazione della società. Ai loro occhi il darwinismo costituiva una filosofia progressista perché forniva gli strumenti per collegare l'origine delle facoltà sociali e morali a un'interazione naturale fra i sensi e l'ambiente, impostando ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...