Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] mondiale quando, dopo il lancio della bomba atomica, un filosofo come K. Jaspers annunciò l'inizio dell'era atomica, Si è spesso scorto in tutto ciò uno stravolgimento delle regole morali e in particolare si è temuto che la tecnologia procreativa, ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] della Natura rimase però relativamente estranea a questo dibattito, anche se i filosofi della Natura che si esprimevano su questioni di carattere morale o teologico correvano gli stessi rischi dei loro colleghi. Forse il caso più significativo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] insieme di direttive per il progresso della vita pratica e morale. Il fatto che non ci fosse consenso su quale fosse associata l'alchimia esistevano anche al di fuori di sistemi filosofici interamente fondati su essa. Andreas Libau (Libavius, 1546 ca ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] affrontati in successione, così da garantire il progresso intellettuale e morale dell’allievo. Possiamo ricostruire il curriculum platonico fissato da Giamblico a partire dai Prolegomeni alla filosofia di Platone (un manuale del VI secolo)39. Vi sono ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] -scientifiche sollevava non di rado problemi che non è eccessivo definire di carattere morale tra i 'filosofi della natura'; qualsivoglia teoria non pienamente congruente con le 'verità' dichiarate tali dalla Chiesa, la violazione di principî ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] letterale o storica. A esso si aggiungevano il senso morale o tropologico, che indicava il modo di regolare la la sua condanna non pregiudicò lo sviluppo del pensiero scientifico e filosofico.
I due libri
La metafora dei due libri, cioè il ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] ''ortoprassia'. Questa tendenza ha raggiunto il suo culmine con la filosofia tomista in cui scientia è superiore a fides, almeno dal fenomeni di espressione e comunicazione artistica o con i fenomeni morali (in senso lato), il cui valore sta nei loro ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] della sua stessa terminologia, senza far ricorso a tecniche e risorse filosofiche più moderne o di altro tipo, allo scopo di criticarlo e historique de la philosophie, “Revue de Métaphysique et de Morale”, 3, 1992, pp. 311-326.
Furley 1989: Furley ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] delle passioni e delle emozioni era stato ampiamente trattato, fin dall'Antichità, nell'ambito della morale, della retorica, della filosofia naturale e della medicina. I relativi scritti erano giunti fino al XVII sec. e a essi occorreva fare ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] il XVI sec. questa soluzione fu comunemente accettata sia dai filosofi sia dai teologi. A questo proposito è interessante il caso prendeva le mosse per sostenere la superiorità in campo morale degli autori latini, in particolare di Cicerone; nei ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...