GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] con molti altri e cioè in definitiva per condurre insieme una medesima vita morale" (v. Durkheim, 1893, p. 22). Simmel (v., 1908) esenti da assunti ideologici (come quello della filosofia organicistico-evoluzionistica che sostiene l'altruismo di ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] e l'insistente ricorso alle fonti della dottrina filosofica e religiosa si dispiegano per comporre un dissidio che epistole inedite, in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 8, XXIX (1974), pp. 531-555, ...
Leggi Tutto
Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] loro non riescano a farlo. In effetti, se la legge morale o una forza esterna non li costringe a collaborare, ciascuno questo campo - quale che sia l'opinione di taluni filosofi della scienza - la teoria della selezione naturale incontra dei limiti ...
Leggi Tutto
Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] suo aspetto positivo, con quello che Durkheim chiama anche il sacro morale, inteso come il fondamento dell'obbligo etico: "L'essere basterà limitarsi a osservare che il sacro del filosofo di Marburgo possiede una caratteristica fondamentale, che ...
Leggi Tutto
Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] -scientifiche sollevava non di rado problemi che non è eccessivo definire di carattere morale tra i 'filosofi della natura'; qualsivoglia teoria non pienamente congruente con le 'verità' dichiarate tali dalla Chiesa, la violazione di principî ...
Leggi Tutto
Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] di eticità Hegel concilia la contrapposizione postulata da Kant tra la moralità valida universalmente e la legalità valida solo limitatamente. L'influsso della filosofia hegeliana si estende dal pensiero marxiano alla teoria critica di Max Horkheimer ...
Leggi Tutto
Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] demokratischen Rechtsstaats, Frankfurt a.M. 1992 (tr. it. dell'appendice: Morale, diritto, politica, Torino 1992).
Hobbes, T., De cive, Amsterdam 1647 (tr. it.: Elementi filosofici sul cittadino, in Opere politiche, vol. I, Torino 1959).
Hofmann, H ...
Leggi Tutto
Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] e di rivelazioni, o un elemento della meditazione di saggi e filosofi sul significato del mondo - è certamente un dato di fatto R., The limits of rationality: an essay on the social and moral thought of Max Weber, London 1984.
Döbert, R., Max Webers ...
Leggi Tutto
LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] un motivo della polemica anticinica già presente in Seneca, che c'è disordine morale nei vestiti anche quando ci si cura troppo poco, come fanno alcuni filosofi. Ammette inoltre una certa pompa per persone che rivestono particolari dignità o funzioni ...
Leggi Tutto
Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] è diviso da un abisso morale", mentre l'altro "è non solo moralmente alienato ma anche fisicamente diviso K., Misère de la philosophie, Paris-Bruxelles 1847 (tr. it.: Miseria della filosofia, Roma 1950).
Marx, K., Das Kapital, libro I, Hamburg 1867 ( ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...