Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] tardo storicismo crociano si fondava su due tesi essenziali, che proprio nei quattro volumi della filosofia dello spirito, in modo particolare nella Logica come scienza del concetto puro (1909) e in Teoria e storia della storiografia (1917), avevano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] città» (consulto inedito del 17 dicembre 1618). C’è che il Sarpi privato non ha intenti civili; il Sarpi scienziato-filosofo, osserva Micanzio, «scriveva per sé solo» (p. 1322), confermando che fra Paolo «mai volse scrivere cosa alcuna da publicare ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] of the proposition, Amsterdam-London 1973, pp. 227-237; O. Grassi, La questione della teologia come scienza in G. da R., in Riv. di filosofia neoscolastica, LXVIII (1976), pp. 610-644; J. Kirschner, Conscience and public finance: a questio disputata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] Idealismo e positivismo, cit., p. 119).
Meno chiaro, invece, fu sin dall’inizio il ruolo che la scienza doveva svolgere nei confronti della filosofia. Vero è che anche coloro che più tendevano a far convergere le due discipline cercavano di mantenere ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] pienamente coscienti della distinzione esistente tra la vita di tutti giorni, la vita mondana, e la riflessione filosofica, ovvero la scienza che fa capo a un'immagine mentale.
Si potrebbe ritenere che la separazione tra ragione teorica e ragione ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] sull'agire degli individui si trova in Sociologia e filosofia (1924) e in L'educazione morale (1925), dove pp. 7-13 (tr. it.: L'individualismo e gli intellettuali, in La scienza sociale e l'azione, Milano 1972, pp. 281-298).
Durkheim, É., ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] del XIII sec.), è tra il V e il VI sec. che sono introdotti nella cultura siriaca i primi elementi di scienza e di filosofia greca. Nel suo Chronicon Syriacum troviamo infatti scritto: "Anche presso i Siri vi furono medici di valore come, per esempio ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] in dubbio non soltanto le pretese delle contrapposte fazioni religiose del momento, ma anche la validità stessa della scienza e della filosofia. Con il Discours de la méthode del 1637, René Descartes (1596-1650) ritenne di aver inferto un colpo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] di Dio sono rilevanti per la storia della scienza soltanto in quanto forniscono il contesto per la (Murdoch 1982a), che è parte di quel nuovo approccio alla filosofia della Natura incentrato sull'analisi proposizionale. Al fine di illustrare ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] tempo e in ogni luogo. Ma se gli attribuiamo il senso di filosofia ben definita che si basa su un'esplicita teoria dell'uomo e diretto precursore delle obiezioni mosse attualmente alla scienza sociale positivista nella letteratura in certo qual modo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...