Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] latino De aspectibus. I due centri universitari di Oxford e Parigi furono i luoghi dove la perspectiva del filosofo arabo fu elaborata come scienza cristiana, e la curia papale, nelle sedi di Roma e Viterbo, fu suo centro di diffusione nell’Italia ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] influenze kantiane (l'algebra era da lui considerata la "scienza del tempo puro"), è indubbio che anche le sue scoperte materiale.
Bibliografia
Ferriani 1999: Ferriani, Maurizio, Logica e filosofia della logica. Studi su Boole e Peirce, Bologna, ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] di credere al di là dei suoi riferimenti alla filosofia di Kant.
Le applicazioni dei quaternioni alla meccanica questo spazio infinito tridimensionale, Grassmann sottolinea come la scienza astratta dell'Ausdehnungslehre non sia sottoposta a tali ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] (ad esempio un'unica grande "Facoltà delle arti" che fosse il compendio della facoltà di scienze con quella di lettere e filosofia e, analogamente, una grande "Facoltà politecnica" che nascesse dall'aggregazione alle università delle scuole di ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] l'opera e comunque uno dei capolavori della st ria del a scienza nel '700, oggi ancora utile né s ituita quanto al suo corpo accademico in occasione della commemorazione di personalità filosofiche e scientifiche illustri (Elogio di J. Stellini ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] godettero presso i matematici. Sia Łukasiewicz sia Leśniewski insegnarono nella facoltà di scienze; per il secondo fu addirittura creata la cattedra di filosofia della matematica. Insieme a Zygmund Janiszewski, Stefan Mazurkiewicz e Wacław Sierpiński ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] problematica concettuale importante per il futuro sviluppo della scienza.
La vita
Girolamo Cardano (o Gerolamo) nacque 1545), De subtilitate (1550), vera summa del suo pensiero filosofico-scientifico (ampliata e ripubblicata nel 1554 e nel 1560), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] -1727), la cui influenza sui suoi studi successivi fu decisiva. Boscovich fu infatti uno dei primi filosofi naturali a diffondere in Italia la scienza newtoniana.
A Roma ricevette gli ordini sacerdotali e nel 1740 divenne professore di matematica nel ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] del suo ufficio.
Egli si recò a Padova a studiare filosofia e medicina, frequentando le lezioni di illustri professori come l proclama la superiorità delle "disciplinae mathematicae" sulle altre scienze, anche da un punto di vista di utilità pubblica ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] di scuola e della quale il G. fu membro. L'Accademia, con un'impostazione filosofico-sperimentale secondo l'ideale baconiano di pubblica utilità della scienza, terminò la sua attività nel 1678.
Ventunenne, il G. prese parte alla controversia sorta ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...