GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] per essere considerato anche il sapiente, il mago, il filosofo: predicatori religiosi che asserivano d'essere venuti a recare la alla dottrina cristologica tono e sapore. La dottrina agostiniana del peccato originale e trasmesso conduce a precisare a ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] l'ideale greco della "cultura", com'era stato formulato dai filosofi, nel quale, quindi, la continuità con il passato divenne S. Marco di Venezia (1362), del Boccaccio a quella degli Agostiniani di S. Spirito in Firenze (1375), di L. Marsigli (1394 ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] 1519 e 1520, compagno di scuola, e tutto preso dalla filosofia e dalla musica; ma non accenna affatto a un interesse di , il Miltitz fa un altro tentativo, al capitolo generale degli agostiniani in Eisleben, dove lo Staupitz si ritira: L. scriva al ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] trovato e trova in altri campi, e soprattutto nella filosofia, di che appagare la proprie esigenze spirituali. Ricorderemo tuttavia a Paola (santuario e convento dei minimi, chiesa agostiniana, ecc.), a Cropani, Caccuri, Fiumefreddo, Cetraro, ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] pura erudizione s'innalzano alla dottrina storica e alla speculazione filosofica. Acquistano rinomanza in quel tempo: i Volpi-Comino, la libri della fede, Città e terre mistiche, Biblioteca agostiniana, ecc. - Società Editrice Rinascimento del libro: ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] le sue qualità e azioni. Quindi è che in generale i filosofi e i mistici dell'ellenismo, a differenza di ciò che anche per l'impulso che ad esso veniva dalla mistica agostiniana, fondata sulla considerazione della vita povera e soprattutto della ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] trovare una soluzione definitiva nella grande sintesi agostiniana. E quello che manca ad Apollinare è dissertazione di R. Milanti, R. Università di Roma, Facoltà di filosofia e lettere, 1925). Una trattazione più completa, che inquadra Apollinare ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] quelle critiche con mezzi adeguati. La posizione di C. poteva in realtà esser superata soltanto dal punto di vista della filosofia moderna: e non è un caso che quella tesi agostiniana della certezza di sé, con cui s'inizia la storia di tale ...
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Teologo, detto doctor solemnis, nato a Gand verso il principio del sec. XIII, morto a Parigi o a Tournai il 29 giugno 1293. S'ignora il suo nome di famiglia, falsa essendo la notizia che appartenesse ai [...] e spurie, furono pubblicate da A. Ventura (Bologna 1701); altre sono tuttora inedite.
La filosofia di E. di G. è, nella sostanza, una continuazione di motivi agostiniani, ma condotta con vigore e novità tali da far comprendere come Duns Scoto la ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] non solo l'ortodossia cattolica ma l'idea filosofica dell'assoluta libertà dell'agire umano, insofferente a qualsiasi limitazione, fosse rappresentata dal fato, dalla predestinazione o dall'agostiniana grazia rielaborata dai giansenisti. Non a caso l ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...