analogia
Dal gr. ἀναλογία, der. da ἀναλογίζομαι «calcolare proporzionalmente». È possibile individuare due significati fondamentali del termine che sono stati declinati in vari modi nelle diverse discipline: [...] es., all’usuale concetto di proporzione. Il nesso profondo tra filosofia e matematica (o le scienze in generale) nell’antichità è dei fenomeni naturali (per es., Critica della ragion pura, Analitica dei principi, III, 3; Critica del giudizio 90). Nell ...
Leggi Tutto
BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] il 13 ott. 1824.
Portato soprattutto alla riflessione analitica, il B. fu uomo di grandissima erudizione, come II, pp. 286-288, 326; V. Gioberti,Introduz. allo studio della filosofia, Capolago 1845, I, p. 65; Id.,Del primato morale e civile degli ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa del Seicento si registra un considerevole aumento del numero di coloro che [...] col sorgere della statistica e con l’affermarsi della geometria analitica nella prima metà del secolo, e poi del calcolo culmina nel 1687 con la pubblicazione dei Principi matematici di filosofia naturale di Isaac Newton, opera in cui sono presentate ...
Leggi Tutto
sillogismo
Dal gr. συλλογισμός «raccolgo insieme». Strumento fondamentale della logica dianoetica, quale è stata teorizzata principalmente da Aristotele.
Genesi e struttura
Secondo la definizione dello [...] , e in forza di queste, necessariamente qualcosa d’altro» (Analitici primi, I, 24 b, 18). Storicamente, la sua genesi messa in discussione con la critica aspra dell’Umanesimo alla filosofia scolastica (ma già lo scetticismo antico ne aveva rilevato la ...
Leggi Tutto
Carattere di ciò che può essere o non essere, o essere diverso da quello che è: l’opposto, quindi, della necessità, nei diversi modi in cui questa si può intendere.
Aristotele intende la c. come pura [...] il carattere delle creature, opposto a quello necessario di Dio. Filosofi come Duns Scoto e Guglielmo di Occam intendono la c. come necessità vengono discusse come categorie della modalità nell’analitica dei concetti. La visione panlogistica di Hegel ...
Leggi Tutto
Forma di conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso e la pratica, di una determinata sfera della realtà. In questo senso si definisce comunemente esperto colui che ha acquisito [...] diretto con gli oggetti attraverso la sensibilità è presente nella filosofia greca, che con Platone ha visto in essa una tutti i materiali della conoscenza. Sviluppando questa linea analitica, Hume fece valere criteri di distinzione diversi da ...
Leggi Tutto
Abhidharma
Raccolta di testi poi divenuti canonici, ma composti intorno al 1° sec. a.C., alcuni secoli dopo la vita del Buddha. Per estensione il termine designa anche la metodologia delle prime scuole [...] a venir messe per iscritto e le liste a introdurre una discussione analitica del proprio contenuto. Queste analisi fungono da fondamento per la successiva filosofia buddista, sia Mahāyāna sia Yogācāra e Pramāṇavāda. È presumibile che ogni scuola ...
Leggi Tutto
Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] si appassiona allo studio delle scienze e della filosofia. Intraprende gli studi in medicina presso l’ i due si rompe, e Jung fonda la propria scuola di psicologia analitica. Nel 1930 è nominato presidente della società tedesca di psicoterapia, e ...
Leggi Tutto
Nel significato di attività rivolta alla realizzazione permanente di uno scopo, il termine corrisponde alla parola greca ἔργον, utilizzata da Platone per designare l’operazione propria di una cosa («ciò [...] caratterizzazione teleologica che trovò ampio sviluppo nella metafisica e nella filosofia della natura di Aristotele. Come attività diretta a un rappresentazione comune» (Critica della ragion pura, 1781, Analitica trascendentale, cap. I, sez. I). Si ...
Leggi Tutto
Termine ted., spesso reso in italiano con l’espressione «esperienza vissuta» o «vivente». È un termine relativamente recente, entrato nella lingua e nella cultura tedesca sul declinare del 19° sec. soprattutto [...] dice Dilthey nelle Idee per una psicologia descrittiva e analitica (1894). E la vita psichica, contrariamente a Husserl, che inoltre, dopo la stroncatura di Frege della sua Filosofia dell’aritmetica (1891), vedeva nella psicologia – e quindi anche ...
Leggi Tutto
analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...