LAKATOS, Imre
Pietro Corsi
(pseud. di Lipschitz, Imre)
Filosofo della scienza ungherese, di ascendenza ebraica, nato a Budapest il 5 novembre 1922, morto a Londra il 2 febbraio 1974. Durante l'occupazione [...] alla sua morte.
L. ha lasciato fondamentali contributi alla filosofia della matematica e della scienza in generale. Dopo aver circolato programmes (trad. it., 1985), in cui L. sottoponeva a critica le tesi di Popper e di T.S. Kuhn e proponeva ...
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Teologo protestante considerato il maggiore vivente, nato il 10 maggio 1886 a Basilea. Ha studiato a Berna, Berlino, Tubinga, Marburgo. Dal 1909 è stato pastore in varie comunità, dal 1921 professore universitario [...] socialistica seppure cristianamente ispirata, né della "cultura", né di altra attività umana. Presupposti positivi sono la filosofia di S. Kierkegaard e la critica radicale (di varie origini) della società esistente. In nome della parola di Dio, il B ...
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Filosofo, nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782, morto a Napoli nell'aprile 1849. Studiò matematica, medicina e legge; coinvolto nelle vicende politiche del tempo, fu tra l'altro ministro di polizia [...] tedesco, studiò Kant direttamente nelle opere maggiori (tranne la Critica del Giudizio). Tornato a Napoli nel 1825, fu nominato L'Introduzione contiene un primo tentativo di storia della filosofia in Italia, anteriore alle Lettere del Galluppi. La ...
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Almorò (Hermolaus) di Zaccaria Barbaro, patrizio veneziano, nacque nel 1453, morì a Roma nel 1493. Ricevette i primi rudimenti, bimbetto ancora, a Verona, dal canonico Matteo Bosso e dallo zio omonimo [...] collezioni di piante che egli stesso s'era procacciato. Come filosofo, cominciò col tradurre Temistio, allargando a poco a poco il imperituro di un'erudizione enciclopedica posta al servizio della critica del testo. Si conservano di lui anche molte ...
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(App. III, I, p. 291)
Filosofo e storico della filosofia, morto a Roma il 18 aprile 1986. Ha continuato la sua attività di studioso e di critico della vita politica nelle direzioni che avevano caratterizzato [...] di filosofia neoscolastica, 2 (1967); G. Bedeschi, Il liberalsocialismo di G. Calogero, in Mondo operaio, giugno 1986; Il ponte, 1 (1986), fascicolo monografico sul liberalsocialismo; G. Paraboschi, Il liberalsocialismo di G. Calogero, in Critica ...
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Linguista e filosofo del linguaggio, nato a Torre Annunziata, Napoli, il 31 marzo 1932. Allievo di A. Pagliaro, ha insegnato nelle università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Dal 1974 è ordinario [...] peculiare valenza teorica, ha svolto e promosso analisi della filosofia del linguaggio in epoche diverse, dalla grecità all' processi educativi, De M. ha prodotto una serrata critica dell'educazione linguistica tradizionale e ha lavorato (guidando ...
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Nato a Catanzaro nel 1836, morto a Bologna nel 1913. Fu un filosofo mistico. L'educazione ricevuta dai padri liguorini lasciò in lui un'orma profonda: il pensiero della morte turbò il senso della bellezza [...] per lungo tempo presso che ignorato, lo rivelò un art. di G. Gentile, in La Critica, VI, 1908, pp. 27-40 (riprodotto in Le origini della filosofia contemporanea, Messina 1917, I, pp. 385-403), ancor oggi fondamentale. Per il carattere dell'uomo ...
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Filosofo, nato a Milano il 19 ottobre 1894, morto ivi il 3 dicembre 1956. Combattente nella prima guerra mondiale, prima come ufficiale di cavalleria, poi come aviatore, fu ferito in combattimento aereo [...] , Padova 1933. Quelle della seconda fase sono principalmente: L'io trascendentale, Milano 1948; Il neopositivismo, in Giornale critico della filosofia italiana, 1956, n. 3, pp. 299-331; il neo-trascendentalismo, in Pensiero, 1956, n. 2, pp. 261 ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Figline nel Valdarno il 9 agosto 1739; morto a Pisa il 5 maggio 1812. Fu educato nel seminario d'Arezzo; studiò nell'università di Pisa, dove si laureò [...] in filosofia e medicina, nel 1764; a Firenze acquistò prestissimo molta stima come uomo, scienziato, letterato, medico, conseguiti in alcuni campi delle scienze, della storia e anche della critica.
Bibl.: V. Rodriguez, Vita di L. P., Torino 1896 ...
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Filosofo francese, nato a Birmandreis (Algeria) il 16 ottobre 1918, morto a La Verrière (Yvelines) il 23 ottobre 1990; è stato uno dei più importanti esponenti del pensiero marxista in Francia. Nelle sue [...] veramente da Feuerbach solo quando ha preso coscienza del fatto che la critica feuerbachiana a Hegel era una critica che proveniva dall'ambito della stessa filosofia hegeliana, e che Feuerbach aveva sì 'capovolto' il corpo dell'edificio hegeliano ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...