I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] vita pubblica (dall’amministrazione all’economia al diritto) e quella scientifica e tecnica, e si , Alberto (1982-1983), Omogeneità del latino e frammentazione della Romània, «Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Napoli» 25 ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] uno dei massimi studiosi del bilinguismo, ha sostenuto che bisogna assicurare ai bambini sordi il diritto a crescere bilingui e con poche classi, che si è aperto agli udenti. La filosofia di base comune alle due esperienze è quella di realizzare un ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] a sua volta un libro importante del paleocomparatismo, uno dei pochi che entri a buon diritto tra gli studi europei di tale nessuno andò allo scontro frontale con un filosofo autorevole come Croce, il quale, del resto, fu assai più tollerante dei ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] quelle contenute ne Il torto e il dirittodel Non si può del padre Daniello Bartoli, splendido esempio di elegante Croce. Anche a livello di scuola elementare, laddove la filosofia crociana non avrebbe comunque contestato il libro di grammatica per ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] di tipo legale nel diritto islamico», dal 1951 in «Biblica et Orientalia», p. 65).
Nel campo del vestiario particolarmente noti sono il (23-25 novembre 1988), Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Chieti, Istituto di filologia moderna, ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] scritti teorici, come Il Torto e il Dirittodel Non si può del padre Daniello Bartoli (1655 e 1668), che Seicento: in latino si continuavano a pubblicare testi di filosofia, matematica e medicina, ma negli ambiti tecnico-pratici (farmacologia ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] 17).
Si notino le metafore imperniate sull’immagine iniziale del prato della Filosofia, con la brusca discesa al piano letterale solo per francese e il primo conflitto mondiale, a buon diritto definito civilité de la correspondance (Chartier 1991) ha ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] come, per es., Andrea Dardi, Dalla provincia all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra il 1650 e il 1715 (Firenze 1992) e di arti, scienze, tecniche, lettere, filosofia, storia, geografia, diritto, economia (Bologna 19941, volume unico). ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, economista e politico (Milano 1801-Castagnola, Lugano, 1869). Alunno di G.D. Romagnosi, laureatosi in diritto a Pavia nel 1824, si dette all’attività pubblicistica; assiduo collaboratore [...] in Svizzera, a Castagnola, dove restò fino al 1859, insegnando filosofia al liceo cantonale di Lugano. Ritornato a Milano il 25 ag incerta e ambigua politica sabauda, il significato politico delle vicende del ‘48, fanno dell’opera di C. un momento ...
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WILLEMS, Pierre
Emilio Albertario
Storico deldiritto e filologo belga, nato a Maestricht il 6 gennaio 1840, morto a Lovanio il 23 febbraio 1898. Ultimati gli studî nell'università di Lovanio, frequentò [...] anno successivo una cattedra nella facoltà di lettere e filosofia che tenne fino alla morte.
Accanto agli studî au point de iue des institutions politiques (la 5ª ed., a cura del figlio, è del 1910), e l'altra su Le Sénat de la République romaine, in ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...