La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] quelle contenute ne Il torto e il dirittodel Non si può del padre Daniello Bartoli, splendido esempio di elegante Croce. Anche a livello di scuola elementare, laddove la filosofia crociana non avrebbe comunque contestato il libro di grammatica per ...
Leggi Tutto
Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] di tipo legale nel diritto islamico», dal 1951 in «Biblica et Orientalia», p. 65).
Nel campo del vestiario particolarmente noti sono il (23-25 novembre 1988), Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Chieti, Istituto di filologia moderna, ...
Leggi Tutto
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] scritti teorici, come Il Torto e il Dirittodel Non si può del padre Daniello Bartoli (1655 e 1668), che Seicento: in latino si continuavano a pubblicare testi di filosofia, matematica e medicina, ma negli ambiti tecnico-pratici (farmacologia ...
Leggi Tutto
La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] 17).
Si notino le metafore imperniate sull’immagine iniziale del prato della Filosofia, con la brusca discesa al piano letterale solo per francese e il primo conflitto mondiale, a buon diritto definito civilité de la correspondance (Chartier 1991) ha ...
Leggi Tutto
Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] come, per es., Andrea Dardi, Dalla provincia all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra il 1650 e il 1715 (Firenze 1992) e di arti, scienze, tecniche, lettere, filosofia, storia, geografia, diritto, economia (Bologna 19941, volume unico). ...
Leggi Tutto
Cattaneo, Carlo
Storico, economista e politico (Milano 1801-Castagnola, Lugano, 1869). Alunno di G.D. Romagnosi, laureatosi in diritto a Pavia nel 1824, si dette all’attività pubblicistica; assiduo collaboratore [...] in Svizzera, a Castagnola, dove restò fino al 1859, insegnando filosofia al liceo cantonale di Lugano. Ritornato a Milano il 25 ag incerta e ambigua politica sabauda, il significato politico delle vicende del ‘48, fanno dell’opera di C. un momento ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] indirizzi pratici; agli studi filosofici, letterari, scientifici, preferirono gli studi medici, giuridici, retorici. Salerno era già famosa scuola di medicina; Bologna diveniva rapidamente la grande e dotta madre deldiritto. Nel suo complesso, la ...
Leggi Tutto
L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] della cultura ellenistica, si prese a coltivare non soltanto lo studio deldiritto e dei problemi della vita pubblica come fondamento dell’o., ma sintonia con i nuovi tempi inclini al gusto della filosofia e della scienza.
Nell’Ottocento l’o. sacra ...
Leggi Tutto
Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] dottrina politica, che lo pone come uno dei primi teorici del liberalismo e dello stato di diritto. Lo stato è concepito da H. come un " (1836), che fa di H. uno dei maestri della filosofiadel linguaggio, insieme a Vico e Herder. Lo studio della ...
Leggi Tutto
WILLEMS, Pierre
Emilio Albertario
Storico deldiritto e filologo belga, nato a Maestricht il 6 gennaio 1840, morto a Lovanio il 23 febbraio 1898. Ultimati gli studî nell'università di Lovanio, frequentò [...] anno successivo una cattedra nella facoltà di lettere e filosofia che tenne fino alla morte.
Accanto agli studî au point de iue des institutions politiques (la 5ª ed., a cura del figlio, è del 1910), e l'altra su Le Sénat de la République romaine, in ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...